Il gatto selvatico è tornato a popolare i boschi della Liguria. E’ questa la bella nuova che giunge da Genova e dintorni: nel nostro Paese, infatti, la specie felina non in cattività non è stata molto presente sul nostro territorio, ma questo ripopolamento dei boschi della regione ligure fa ben sperare per il ritorno di un nuovo ospite fra le fitte foreste italiane.
L’avvistamento di due gatti selvatici si è registrato in due zone diverse della Liguria e molto diverse fra di loro: uno è stato visto nel Ponente Ligure, l’altro nei boschi che sovrastano Genova. La presenza del gatto selvatico al confine con la Francia era già noto in passato, ma la presenza anche nei dintorni del capoluogo era del tutto sconosciuta.
Il gatto selvatico subì una strage nel secondo dopoguerra, quando venne cacciato in massa dalle montagne d’Italia ed in particolar modo da quelle liguri. Un decreto legge del 1977 indicò però il gatto selvatico come una specie non più cacciabile. La strage era ormai compiuta, ma piano piano questo sfuggente felino ha ripreso a popolare nel profondo delle foreste tutte le montagne della Liguria.
Il gatto selvatico, il cui nome scientifico è Felis Silvestris Silvestris, è un animale schivo e che ama nascondersi, mentre invece predilige la caccia su ampi spazi: pare infatti che il territorio di predazione sia esteso in un diametro di 100 km, una vastissima porzione di terreno nel quale questo animale adotta strategie furtive ed approfitta del buio della notte per racimolare cibo prezioso.
Gli esemplari che sono stati avvistati sono stati ritrovati morti, però questo lascia presumere che ci siano molti gatti selvatici sulle alture liguri: le analisi di laboratorio hanno infatti registrato che questi animali hanno soltanto parenti lontani tra i gatti domestici, mentre hanno un largo albero genealogico di natura selvatica; la natura ha fatto il suo corso ed il gatto selvatico sta piano piano riprendendosi il suo posto.