Chiunque abbia un cane sa bene che quando è in giro tende ad annusare ed a mangiare qualsiasi cosa trovi intorno a sé. Si tratta di una pratica comune che spesso però non piace ai padroni, che cercano di insegnare al proprio cucciolo quanto questa sia una pratica poco igienica e del tutto sbagliata anche perché rischiano di ingerire oggetti nocivi per la propria salute.
Ma si tratta davvero di una cattiva abitudine oppure nasconde qualcosa di più che non sappiamo del nostro cane? Vediamo insieme perché il nostro cane tende ad annusare e mangiare tutto ma sopratutto cosa poter fare per intervenire su questa sua abitudine spesso poco amata.
Perché
Per il nostro cane l’olfatto è importantissimo ed è un modo per poter scoprire il mondo intorno a sé. Allo stesso modo, anche leccare ed assaporare gli oggetti intorno a lui è un modo per raccogliere informazioni. Proprio per questo è un’abitudine tanto diffusa in tutti i nostri amici a quattro zampe e allo stesso modo è importante non sottovalutare questo aspetto ma cercare di intervenire in maniera mirata e soprattutto con grande rispetto per la natura del nostro cane.
Annusare un oggetto è il primo step ma dopo segue il momento dell’assaggio e della leccata. È proprio in questo secondo momento che il cane si rende conto della consistenza di quell’oggetto e della sua stessa fattezza. Esattamente come noi prendiamo in mano un oggetto per studiarlo meglio, il cane lo mette in bocca per analizzarlo.
Come intervenire
Vedere il nostro cane portare tutto in bocca spesso ci crea qualche problema e ci fa preoccupare per la sua stessa salute e per la sua sicurezza. Cosa bisogna fare, quindi, in questi casi? Spesso la prima reazione nel vedere che il proprio cane ha messo in bocca un oggetto preso da terra è quella di toglierglielo subito. Questo comportamento, però, può avere un effetto assolutamente opposto e far si che il nostro cane ingoi quell’oggetto prima di averlo davvero analizzato. Probabilmente al termine della sua analisi lo avrebbe lui stesso gettato via.
È importante quindi imparare in alcuni casi a lasciare che il nostro cane viva le sue esperienze, a meno che non ci si renda davvero conto che l’oggetto che sta per prendere o che ha preso è davvero pericoloso per la sua salute.
L’atteggiamento più giusto, invece, è quello di prevenire situazioni di questo tipo e quindi lavorare insieme al proprio cane per cercare di fargli diventare più chiaro quale sia la differenza tra un cibo ed un oggetto. Vediamo insieme come fare.
Differenza tra oggetto e cibo
Come prima cosa fate capire al vostri cane la differenza tra un oggetto e qualcosa che invece si mangia. Potete, ad esempio, avvolgere un biscotto o dei croccantini all’interno di un fazzoletto così da fargli capire che in realtà ciò a cui deve mirare non è la carta o il fazzoletto bensì il biscotto. Confrontando i due oggetti sarà proprio il nostro cane a capirne sempre di più la differenza.
Riportare gli oggetti
Insegnare al proprio cane a riportare indietro un oggetto sarà un buon modo in caso di emergenza per convincere il proprio amico a quattro zampe a darci spontaneamente ciò che ha in bocca per sostituirlo invece con qualcos’altro. In questo modo, nel momento in cui dovesse mettere in bocca qualcosa di pericoloso, potrete convincerlo a scambiarlo con qualcosa che gli darete voi e che sicuramente sarà più interessante di ciò che ha raccolto da terra.
Quando si tratta di un disturbo
E’ bene sapere che l’abitudine di portare ogni cosa in bocca e cercare di ingoiarla a volte può nascondere anche una vera patologia. Ci sono, infatti, dei cani che soffrono di quella che viene chiamata “Pica”, ovvero un disturbo che li porta ad ingoiare qualsiasi cosa incontrino. Questa patologia, come si può ben capire, risulta molto pericolosa, perché può seriamente mettere in pericolo la vita dei nostri cani.
In questo caso, nel momento in cui vi rendete conto che il vostro cane potrebbe soffrire di “pica” è bene rivolgersi al proprio veterinario per riuscire a capire le motivazioni di questo modo di fare e cercare di curarlo, anche attraverso incontri con un educatore cinofilo.