Mentre la scomparsa delle api ha destato molta attenzione dell’opinione pubblica, quella della progressiva diminuizione dei rospi sembra passare quasi inosservata. Ecco perchè giorno 30 aprile si celebrerà la giornata internazionale per la salvaguardia della rana, meglio conosciuta come il Save the Frogs Day, con il preciso scopo di sensibilizzare le persone a mettere in atto tutte quelle azioni a salvaguardia della specie anfiba. Tante le iniziative previste e sparse in tutta Italia.
Come ogni anno accade che in primavera i rospi si svegliano dal loro lungo letargo invernale e cercano di raggiungere l’acqua dove inizieranno l’attività riproduttiva. Alcuni di questi anfibi scendono addirittura dalla montagna e dopo aver attraversato strade trafficate, riescono finalmente a tuffarsi nelle acque di un lago, di un fiume o del mare. Ma non sempre è così. Infatti lungo questi tragitti e sulle strade si registrano tantissimi casi di schiacciamenti di questi animali.
Ed ecco che arrivano in loro aiuto gruppi di volontari, che ogni sera si riuniscono armati di pile, secchi e tanta pazienza. Dopo averli raccolti li mettono in dei secchi, per evitare che vengano schiacciati dalle macchine, e poi li portano direttamente alla prima fonte d’acqua vicina, che può essere un lago, un fiume o il mare. Un salvataggio che accomuna grandi e piccoli.
Una rana è mediamente più grande del maschio, questo probabilmente perchè riesce a custodire ben 10 mila uova. Se il maschio riesce a conquistare una compagna, le salta sul dorso e si fa trasportare da le i fino all’acqua. Se non riesce a farsi dare un passaggio in questo modo, il maschio cerca l’acqua da solo e aspetta che arrivi una rana libera.
I rospi sono importanti poichè sono un indicatore biologico della salubrità dell’ambiente, infatti la loro utilità nell’equilibrio dell’ecosistema è anche quella del fatto che sono divoratori di insetti potenzialmente nocivi, come ad esempio le zanzare.