L’American Pit bull Terrier è il risultato dell’incrocio di due razze canine inglesi: l’English White Terrier e l’Old Bulldog. I pit bull, però, devono la loro fama di cani killer, partendo dal loro nome; infatti, il termine ‘pit’ vuol dire ‘fossa/arena‘, quindi i pit bull erano i cani destinati all’intrattenimento, divenuto poi illegale, del bullbaiting, passatempo popolarissimo in tutta la Gran Bretagna: il pit bull era l’attore principe, il ‘toro da fossa‘, di quello spettacolo cruento che era la lotta tra cane e cane o tra cane ed altri animali feroci.
Pit bull: killer o simpatici ed affettuosi compagni di vita?
Negli anni, alcuni allevatori senza scrupoli, dopo che la razza del pit bull è stata riconosciuta da sempre più organizzazioni internazionali cinofile, hanno cercato di selezionare gli elementi più feroci e fisicamente più adatti ai combattimenti. Inoltre si è iniziata a seguire la barbara moda di tagliare le orecchie e la coda, in modo da renderli ancora più aggressivi e minacciosi.
Tutti questi fattori sembra che stiano davvero terrorizzando le persone che si recano nei canili perché desiderosi di adottare un cane. In più, non aiuta per niente la propaganda effettuata dai media e dalla stampa riguardo l’aggressività di questa razza canina. A dimostrazione di ciò vi è uno studio dell’università dell’Arizona che dimostra che i cani etichettati come pit bull, nei canili, possono aspettare anche il triplo del tempo prima di essere adottati rispetto ai loro simili di altre razze.
Ad ogni modo, gli esperti cinofili, come il famoso addestratore e studioso dei comportamenti canini Cesar Millan, insistono sul fatto che ogni animale, in questo caso ogni razza canina, se addestrata al combattimento ed all’aggressività, può diventare estremamente pericolosa. Il pit bull ha dalla sua parte, in più degli altri, una fisiologia particolare ed una storia alle spalle che fa credere alle persone che tutti i pit bull siano cani killer.
Questa informazione, dunque, è del tutto scorretta e, per ovviare all’attesa di questi poveri animali nei canili prima di essere adottati, le associazioni di volontariato e di protezione degli animali vorrebbero eliminare del tutto l’applicazione di etichette, ai cani nei canili, per identificarli in base alla razza. Ad ogni modo, è importante educare il proprio cane, di qualsiasi razza esso sia, nel modo corretto; ricordiamo che anche un chiwawa può diventare un leone se affidato nelle mani sbagliate.