Un altro studio condotto dalla Facoltà di medicina veterinaria dell’Università del Missouri ha evidenziato degli effetti simili a quelli scoperti dalla ricerca prima esposta: i gatti sarebbero in grado di ridurre i problemi legati alle palpitazioni incontrollate, ed in generale sarebbero in grado di influire in modo positivo sul benessere cardiaco.
In questo modo non solo è possibile “curare” patologie in corso ma anche prevenire l’insorgenza di altri problemi in futuro.
Si tratta di effetti davvero sorprendenti e che nessuno dovrebbe sottovalutare dal momento che l’affetto dei nostri amici a quattro zampe è gratuito e questi effetti benefici non fanno male alla loro salute, anzi come abbiamo visto prima anche loro ne traggono beneficio.
Si tratta di un rapporto di interazione simbiotico e benefico che non può lasciarci indifferenti e che dovrebbe spingerci a prendere in casa un gatto magari attigendo dalle strutture pubbliche in cui i sono tanti mici bisognosi di affetto.
Infine va detto che gli esseri umani si rilassano e hanno meno possibilità di soffrire d’ansia quando accarezzano un gatto ed il pelo degli animali domestici in genere: un vero e proprio antistress raccomandato da terapisti e psicologi.
La dottoressa Von Muggenthaler afferma, inoltre, che le vibrazioni sonore dei gatti che fanno le fusa sono utili all’organismo umano per il processo di guarigione di molte patologie.