I cuccioli di Amarena si sono riuniti nell’area Parco

I cuccioli di Amarena stanno bene, si sono finalmente ritrovati e si sono radunati nell'area del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

I cuccioli di Amarena si sono riuniti nell’area Parco

La notizia positiva che vogliamo condividere riguarda i due adorabili cuccioli dell’orsa Amarena. Dopo essere stati separati per un po’ di tempo, finalmente si sono riuniti all’interno dell’area protetta del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm).È stata una sorpresa fantastica per i tecnici del Pnalm avvistare i due cuccioli ieri pomeriggio, mentre si trovavano nei pressi di un melo in piena montagna. Sono state emozionanti le immagini che hanno ripreso i due cuccioli intenti a giocare e a esplorare il loro nuovo habitat.Le condizioni dei giovani orsi bruni marsicani sembrano essere ottime.

Il fatto che abbiano trovato cibo sufficiente in questi giorni è un segnale positivo che spinge i tecnici del Parco a non intervenire o forzare la loro cattura. Si spera che possano vivere in totale autonomia e indipendenza all’interno dell’areale del Parco, così da poter sopravvivere in condizioni naturali.È stato accertato dai tecnici del Parco che i due cuccioli hanno percorso più di 10 chilometri dalla località in cui la loro madre è stata tragicamente uccisa a San Benedetto dei Marsi (L’Aquila).

Tuttavia, dato che i cuccioli sono ancora molto giovani, non è escluso che possano continuare le loro avventure nel territorio circostante.Siamo fiduciosi che questi piccoli orsi possano prosperare e crescere in questo splendido e protetto ambiente. Li terremo sotto costante attenzione e monitoraggio, nel frattempo continuiamo a tifare per il loro successo e la loro integrazione nella natura circostante. I cuccioli di Amarena ci ricordano quanto sia importante preservare le specie protette e fare tutto il possibile per garantire la loro sopravvivenza nel nostro splendido Paese.

Lo hanno verificato i tecnici del Pnalm che ieri pomeriggio hanno avvistato i due cuccioli nei dintorni di una pianta di melo in aperta montagna.Le condizioni dei due giovani esemplari di orso bruno marsicano, nati tra dicembre e gennaio scorsi, sembrano buone; il fatto che in questi giorni si siano alimentati depone a loro favore e quindi spinge i tecnici a non forzare la mano sulla loro cattura.

Si tifa per una loro indipendenza e autonomia all’interno dell’areale del Parco che permetterebbe loro di sopravvivere in condizioni naturali. I tecnici del Parco hanno accertato che i due cuccioli hanno percorso più di 10 chilometri dal luogo dove è stata uccisa la madre a San Benedetto dei Marsi (L’Aquila), ma non è escluso che, data anche la giovane età, proseguano le loro scorribande nel territorio.

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