In una calda giornata estiva a Gorizia, una vicenda di grave negligenza ha rischiato di trasformarsi in disgrazia. Una coppia di turisti stranieri ha lasciato il proprio cane chiuso all’interno di un’auto, parcheggiata sotto il sole cocente, mentre si concedevano un aperitivo in un locale della zona. Le temperature elevate all’interno dell’abitacolo stavano rapidamente diventando pericolose per l’animale, che era stato privato della possibilità di sfuggire a un calore insopportabile.
La situazione è stata fortunatamente risolta grazie all’intervento di un passante che, notando il cane in difficoltà, ha allertato il numero di emergenza 112. L’arrivo tempestivo dei carabinieri e l’intervento di un veterinario hanno permesso di salvare l’animale da una situazione potenzialmente fatale. Il cane, visibilmente disidratato e affaticato, è stato immediatamente sottoposto a cure veterinarie, che includevano la reidratazione e un esame completo per accertare il suo stato di salute.
Dopo un’ora di ricerche, i proprietari del cane sono stati individuati dai carabinieri all’interno di un locale nelle vicinanze. La coppia, composta da turisti stranieri, è stata denunciata per maltrattamento e abbandono di animali. Questo episodio mette in luce l’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo ai pericoli associati a lasciare animali incustoditi in auto, specialmente durante i mesi estivi.
La convinzione errata dei proprietari che lasciare i finestrini dell’auto leggermente abbassati potesse garantire un sufficiente ricambio d’aria si è dimostrata infondata. In realtà, le temperature all’interno di un veicolo chiuso possono aumentare rapidamente, raggiungendo livelli pericolosi in pochi minuti. Questo è un errore comune che può avere conseguenze per gli animali domestici.
Dopo il salvataggio, il cane è stato affidato a una struttura locale che si sta prendendo cura di lui. Le autorità locali stanno lavorando per garantire che l’animale riceva tutto il supporto necessario e che possa essere adottato in un ambiente sicuro e amorevole, qualora i proprietari non fossero ritenuti idonei a riprenderlo.