Gli squali: mostri mangia-uomini dalla pessima fama

Lo squalo non ama la carne umana, non la trova per niente appetitosa, ciò nonostante è visto come un killer spietato disposto ad ogni cosa pur di nutrirsi. Ma è davvero così minaccioso per l'uomo? Ingiustamente condannato o sadico predatore?

Gli squali: mostri mangia-uomini dalla pessima fama

Gli squali contano più di 500 razze, tra queste molte sono conosciute ed hanno fama mondiale, tra le più temute vi è lo squalo bianco. Il predatore insaziabile, appassionato di sub, surfisti e bagnanti, viene dipinto come un vero e proprio killer sadico che nuota nella zona costiera al fine di potersi nutrire di ogni tipo di forma vivente.

L’animale era quasi del tutto sconosciuto, ma la sua potenza fu del tutto scoperta tra il 1 ed il 12 luglio dell’anno 1916, quando in New Jersey vennero uccise quattro persone, tra questi l’episodio tragico più noto vide come protagonista un giovane che nel tentativo di salvare un bambino dalle fauci di uno squalo,rimase vittima di quest’ultimo.

Le quattro vittime sebbene fossero a diversi chilometri l’una dall’altra, avevano un unico protagonista. Le reazioni locali e nazionali in seguito agli attacchi generarono un’ondata di panico che scaturì in una vera e propria ossessione e caccia al responsabile, al fine di garantire l’economia turistica e ristabilire la serenità tra i bagnanti. 

Ciò ispirò il film che tutti conosciamo, di Steven Spielberg ‘Lo Squalo’ (1975), che esaltò agli occhi di tutti gli spettatori, la figura temibile di questo predatore, concretizzando l’impossibilità di difendersi davanti alla spietatezza dell’animale. I numerosi attacchi fatali per l’uomo,  responsabile di aver svuotato il mare di pesce, costrinsero le specie più grandi a nutrirsi di altro per sopravvivenza.

L’uomo teme lo squalo, ponendolo in cima alla catena alimentare come enorme carnivoro. Ma l’animale seppure temuto in tutte le zone balneari del mondo, attacca per necessità o per errore? L’evento svuota-mare li ha spinti ad attaccare gli uomini sebbene loro non gradiscano il nostro apparato scheletrico impossibile da digerire, e non a caso, la maggior parte degli attacchi vede come protagonisti i Surfisti, perchè vista dal fondo del mare la tavola simulando la forma di una foca, inganna il predatore.

Dovremmo renderci conto in numeri reali, che lo squalo miete molte meno vittime delle zanzare (circa un milione l’anno), o serpenti (50 mila  l’anno), o addirittura dei cani (25 mila l’anno).

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