Genova, un virus intestinale uccide i cani in poche ore

A Genova si è diffuso un vero e proprio virus killer che ha causato il decesso di diversi cani. Alcuni sono in condizioni critiche e il virus uccide in pochissime ore.

Genova, un virus intestinale uccide i cani in poche ore

A Genova i proprietari dei cani sono preoccupati per quello che sta accadendo nelle ultime ore. Nella città italiana si sarebbe diffusa una vera e propria epidemia che porta alla morte dei cani in pochissime ore e i cuccioli sono quelli più in pericolo. Si tratta di un virus che può facilmente entrare nell’organismo e provoca una specie di gastroenterite, chiamata parvovirosi.

Al momento sono morti poco più di una decina di cani, ma molti sono in cura nelle cliniche veterinarie, alcuni sono tenuti in isolamento e altri in condizioni molto gravi. Logicamente questi animali vanno curati, ma il problema più grande è combattere la diffusione del virus, che non può essere sconfitto con i vaccini in quanto muta continuamente.

Il vero problema di questa epidemia è che la patologia è molto aggressiva, le cure costano molto e non tutti possono permettersele: ciò significa che il rischio di contagiare altri cani è altissimo, senza considerare che la morte è sicura nel giro di pochissime ore.

I sintomi che avvertono l’arrivo di tale virus sono rappresentati dalle feci acquose, leggermente inquinate dal sangue, e dal vomito costante dell’animale. Può succedere anche che il cane abbia la febbre. La dottoressa Lia Seriacopi, dello studio veterinario associato Picasso-Seriacopi di via Canepari, a Certosa, ha in cura un animale con meno di un anno di vita e la condizioni sono davvero critiche.

Il consiglio della dottoressa è che se il cane gioca meno del solito o non vuole mangiare, è meglio stare in allerta e se si verificano vomito e diarrea è di vitale importanza correre immediatamente dal veterinario. Si contano già diverse vittime al momento, come ad esempio un meticcio che nel giro di 48 ore è morto tra le braccia del proprio padrone, il quale non ha potuto fare niente per impedirlo.

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