Gatto in fin di vita sopravvive e torna a muoversi sulle proprie zampe

Il recupero straordinario di un gatto, trovato quasi morto a bordo di una strada, è stato sorprendente, dimostrando che il detto che i gatti dispongano di sette vite è, almeno in parte, veritiero: in poche settimane è tornato a casa sulle proprie zampe.

Gatto in fin di vita sopravvive e torna a muoversi sulle proprie zampe

Quando il gatto protagonista di questa storia è stato ritrovato due mesi fa, a bordo di una strada del New Jersey, negli Stati Uniti, nessuno si sarebbe aspettato nemmeno che sarebbe sopravvissutto: le sue condizioni erano talmente pessime che sia i soccorritori che i medici non gli avevano dato possibilità di sopravvivere.

Un buon samaritano si è fermato a bordo di quella strada trafficata, raccogliendo il gatto che era pieno di ferite e che era apparso subito anche ai suoi occhi come un gatto in fin di vita, quasi un cadavere, tanto che respirava pesantemente e la ferita che aveva subito era molto profonda. Comunque, questa persona di tanto buon cuore lo ha portato al pronto soccorso veterinario più vicino.

La visita dei medici aveva lasciato molti dubbi sullo stato fisico del gatto, perché appariva sì molto grave, ma quella ferita risultava incompatibile con un violento scontro stradale. Così, dopo un’analisi ai raggi X, hanno scoperto ciò che era del tutto inaspettato, ovvero che il gatto stava per morire a causa di una ferita da sparo: qualcuno lo aveva quasi ucciso volontariamente.

Oltretutto, il gatto era stato colpito al collo, con tre vertebre gravemente danneggiate: questo metteva a forte repentaglio anche il suo ritorno a camminare, nel caso si fosse ripreso miracolosamente. Il gatto lottava come un vero duro per rimanere in vita, così i medici hanno deciso di chiamarlo Clint Eastwood.

Clint ha tirato fuori gli artigli e dopo solo due settimane ha stupito tutti: è tornato a muovere i primi passi nelle corsie del centro ospedaliero. Il suo recupero da record lo ha visto progredire in positivo giorno dopo giorno, fino a tornare in piena salute solamente dopo due mesi dal giorno del ritrovamento. 

Lasciamo quindi la parola ai medici, che spiegano bene la miracolosa ripresa di Clint: “Clint voleva camminare e muoversi ad ogni costo, era così impaziente… Sapeva che poteva tornare a camminare ed era solo una questione di tempo: e anche quando si sentiva frustrato, o le sue zampe non rispondevano come dovuto, non ha mai rinunciato al suo allenamento quotidiano“.

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