I gesti di violenza gratuita contro gli animali non si sprecano mai e stavolta si va nella patria del Cavallino Rampante, a Maranello, in provincia di Modena. Nella città in rosso Ferrari, quasi a marcare ancor più il sarcasmo e la violenza verso un povero felino domestico, il gesto sconsiderato è stato letteralmente tinto di verde.
Nei pressi di via Vandelli, in frazione Pozza di Maranello, la proprietaria ha visto scomparire il suo gatto Cister, di 8 anni, per quasi un giorno, un fatto che non era nelle abitudini del suo amico animale, e questo l’ha fatta preoccupare molto. Le sue ansie e la sua preoccupazione erano infatte legittime, perché il gatto se l’è vista veramente brutta, e non a causa del suo errare per le vie del paese, comportamento tipico di molti gatti.
Nel pomeriggio del giorno successivo alla scomparsa, la signora ha visto ritornare a casa il suo gatto con il pelo coperto completamente di vernice verde, zoppicante ed intossicato dal grande quantitativo di colorante chimico che uno o più folli hanno gettato sulla sua pelliccia, probabilmente con una secchiata decisa, che non ha lasciato scampo al povero micio.
Comunque resta importante il fatto che il felino ha trovato le forze per tornare a casa e, grazie a questa grande determinazione, ha potuto salvarsi. La vernice era ancora fresca, probabilmente non erano trascorse molte ore dal crudele gesto vandalico, ma il preparato acrilico impediva la traspirazione della pelle ed i componenti chimici avevano portato in pessime condizioni di salute il suo corpo, facendolo arrivare stravolto a casa.
L’intervento dei volontari del gattile di zona e dei veterinati ha permesso al povero gatto di salvarsi, non senza qualche difficoltà: il lavaggio del pelo ha richiesto molti processi di pulizia per cancellare completamente la vernice; successivamente i veterinari hanno prescritto una cura per cancellare anche i sintomi di intossicazioni provocati dai coloranti. Probabilmente il gatto si salverà, ma restano ancora ignoti i responsabili di questo gesto vile e malvagio.