Dramma durante il corteo medievale a Vercelli: cavallo crolla a terra davanti alla folla

Un cavallo, coinvolto nella rievocazione storica, si è improvvisamente accasciato al suolo sotto gli occhi attoniti del pubblico presente lungo il percorso.

Dramma durante il corteo medievale a Vercelli: cavallo crolla a terra davanti alla folla

 Il bruttissimo episodio si è verificato poco prima dell’ingresso in via Galileo Ferraris. L’animale, visibilmente in difficoltà, è crollato sull’asfalto, cercando più volte, senza successo, di rimettersi in piedi. Solo l’intervento degli addetti è riuscito a riportare un’apparente calma, ma non prima che la scena si trasformasse in uno spettacolo doloroso e difficile da dimenticare. A rendere ancora più controverso quanto accaduto, il comportamento del cavaliere in sella all’animale: secondo quanto testimoniato da numerosi presenti, l’uomo non sarebbe sceso immediatamente per prestare soccorso al cavallo, rimanendo invece seduto fino a quando le condizioni dell’animale non sono apparse gravemente compromesse. Un atteggiamento che ha suscitato sdegno e rabbia tra i presenti, già scossi dal crollo dell’animale.

Le cause della caduta non sono ancora ufficialmente accertate, ma tra le ipotesi più plausibili c’è quella del fondo stradale: la pavimentazione in pietra liscia del centro storico vercellese rappresenta un terreno insidioso per gli zoccoli ferrati dei cavalli. Una verità nota da tempo, tanto che come sottolineano in modo amaro alcuni cittadini“lo sanno anche i bambini dell’asilo”. Un copione già visto, purtroppo. Scene analoghe si sono verificate in passato in altre città italiane, in occasione di manifestazioni folkloristiche o eventi storici che coinvolgono animali.

A ogni nuovo episodio, le proteste delle associazioni animaliste si alzano forti, ma raramente si traducono in cambiamenti concreti. Il caso di Vercelli sembra essere solo l’ultimo di una lunga serie. Numerosi i video circolati nelle ore successive all’accaduto, diventati virali sui social e rilanciati da media locali e nazionali. Le immagini mostrano l’animale sofferente, mentre il pubblico osserva impotente. In risposta all’accaduto, l’associazione animalista “Parte in Causa” ha annunciato una manifestazione di protesta. «Denunciamo da anni l’uso strumentale e lesivo degli animali in eventi pubblici.

Cavalli, rapaci e altri esemplari vengono trasformati in fenomeni da baraccone, spesso esposti a condizioni non idonee alla loro sicurezza e benessere. Sabato 19 aprile, alle 16:45, ci troveremo in presidio in corso Magenta, davanti all’Hotel Cinzia, per protestare contro l’utilizzo di animali nel circo Greca Orfei e per denunciare la complicità silenziosa del Comune di Vercelli», ha dichiarato Silvia Molè, portavoce del gruppo. Il dibattito sulla tutela degli animali trova oggi nuove fondamenta anche nella legge. È doveroso ricordare che, con la legge costituzionale n. 1 dell’11 febbraio 2022, è stata introdotta per la prima volta la tutela degli animali nella nostra Carta costituzionale.

La revisione dell’articolo 9, tra i Principi Fondamentali della Repubblica, ha sancito l’importanza della protezione dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi, includendo esplicitamente gli animali tra i soggetti meritevoli di tutela da parte dello Stato. Un segnale importante, che però, di fronte a casi come quello accaduto a Vercelli, appare ancora lontano dalla piena applicazione nella realtà quotidiana. Nel frattempo, il cavallo accasciato resta il simbolo di una battaglia che in molti, sempre più, ritengono urgente e necessaria. 

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