Dickinsonia, scoperto il più antico animale della Terra

Gli scienziati non hanno dubbi: vissuto oltre 550 milioni di anni fa, la Dickinsonia è l’animale più antico ad oggi mai scoperto dall’uomo. Sembrerà strano ma, per arrivare a tale conclusione, protagonista assoluto è stato il colesterolo: vediamo perché.

Dickinsonia, scoperto il più antico animale della Terra

Si chiama Dickinsonia e ad oggi è la forma di vita animale più antica di cui si abbia traccia. Un suo fossile di 5,5 centimetri di lunghezza scoperto nei pressi del Mar Bianco, in Russia, era così ben conservato da renderne possibile l’estrazione dei materiali biologici. Le analisi in merito hanno permesso di raggiungere dei risultati inequivocabili: il 93% di queste tracce biologiche era costituito da colesterolo.

Secondo Jochen Brocks, dell’Università nazionale australiana, “la composizione specifica di quel grasso è stata fondamentale per farci giungere alla conclusione che Dickinsonia in realtà è un animale”. Proprio sulla base di questo elemento, gli scienziati si sono anche spinti ad affermare che la Dickinsonia non solo era un animale, ma al momento è a tutti gli effetti il più antico finora conosciuto dall’uomo.

Vissuto più di 550 milioni di anni fa, si caratterizzava per la sua forma ovale in cui spiccava una struttura segmentata. A rivelare la notizia apparsa su “Science” è stato un gruppo di ricercatori dell’Università nazionale australiana in collaborazione con l’Accademia russa delle scienze, il Max Planck Institute e l’Università di Brema.

Con questa scoperta si può quindi affermare che la vita animale ha avuto inizio prima del Cambriano. Emily Mitchell dell’Università di Cambridge, ha però voluto aggiungere che la Dickinsonia era un animale molto diverso da quelli moderni. La differenza rimane infatti abissale e compito della scienza sarà capire come la linea evolutiva si sia sviluppata fino ad arrivare ai giorni nostri.

Alla luce di queste premesse, per i paleontologi quella della Dickinsonia rimane un scoperta epocale, in quanto rappresenta la tangibile testimonianza di un periodo di transizione in cui dai primordiali organismi unicellulari si è passato alle forme di vita più evolute, le stesse che posero le basi per la diffusione di animali molto più grandi e complessi.

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