Costa Rica: un gruppo di surfisti salva un cucciolo di balena

Dei surfisti del Costa Rica, mentre nuotavano, sono stati attratti da uno strano rumore, che è poi risultato essere il pianto di un balenottero che stava morendo. Scattati subito i soccorsi che hanno permesso al piccolo di salvarsi e prendere il largo.

Costa Rica: un gruppo di surfisti salva un cucciolo di balena

Questa storia a lieto fine arriva dal lontano e bellissimo Costa Rica, dove un cucciolo di balena che evidentemente aveva perso la rotta, è stato tratto in salvo da soccorritori occasionali.

Tutto è successo mercoledì scorso quando Mauricio Camareno e un gruppo di suoi amici surfisti si trovavano nella ridente località balneare di Boca Barranc. Come d’abitudine stavano godendosi quel meraviglioso mare, facendo ciò che gli piace fare di più: surfare. QUando ad un tratto Mauricio ha sentito qualcosa di strano, che ha attratto la sua attenzione. Avvicinatosi per capire meglio cosa fosse quel suono, si è imbattuto nella straordinaria sorpresa: un cucciolo di balena.

Il piccolo balenottero era terrorizzato e molto stanco, tanto da avere difficoltà a galleggiare. Dopo l’iniziale sorpresa, Mauricio e i suoi amici, molto inteneriti dalla situazione e dal cucciolo, non hanno avuto dubbi sul da fare. Avevano capito che il cucciolo doveva essere sorretto, perchè troppo affaticato e debole, cosa ovviamente per niente facile considerate le dimensioni e il peso che un balenottero, seppur piccolo, può avere. Quindi, impiegando tutte le forze di cui erano capaci, hanno poco per volto nuotato con il cucciolo fino a portarlo il più lontano possibile dalla costa.

Sembra che quest’idea sia stata la decisione giusta, che ha sicuramente salvato la vita del piccolo animale da morte certa ed evitare così un letale spiaggiamento. Dopo tanto sforzo infatti il risultato non ha fatto attendersi. Infatti il balenottero, confortato dall’amore di questi suoi “angeli custodi” nonchè dalle semplici operazioni fatte che gli hanno permesso di recuperare le forze quindi una regolare respirazione, ha ripreso vigore e forza ed ha incominciato a nuotare liberamente nelle acque di quel tratto di mare della Costa Rica, che sicuramente, non sarà difficle immaginarlo, ricorderà molto bene.

Ci sono persone che purtroppo le balene le uccidono per fini alimentari e commerciali, e ci sono, grazie al cielo, persone come Mauricio e i suoi amici, che invece preferiscono salvarle, scegliendo sempre di stare dalla parte del più debole e di chi ha bisogno.

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