Cervo rimane intrappolato in una recinzione, i volontari lo salvano

Un cervo è rimasto intrappolato in Gran Bretagna con il suo corpo incastrato che gli impediva di spostarsi liberamente. Dei volontari lo hanno liberato da questa situazione complicata.

Cervo rimane intrappolato in una recinzione, i volontari lo salvano

I cervi, sia da allevamento che in libertà, sono molto diffusi nei paesi europei, e spesso il contatto con la civiltà non è sempre ben gradito per questi animali votati alla libertà. Proprio ad un giovane cervo della Gran Bretagna una situazione quasi “normale” stava per trasformarsi in tragedia proprio perché entrato in collisione con il mondo degli esseri umani.

Questo giovane cerbiatto, ancora piuttosto privo di corna, è corso liberamente lungo i prati di una zona agricola fino a scontrarsi contro una recinzione dalle barre verticali metalliche e paralllele. Il cervo si è ritrovato con il capo incastrato ma non si è riuscito più a liberare: l’assenza di qualsiasi essere umano lo avrebbe condannato a una morte certa.

Qualcuno si è accorto di lui per fortuna ed ha chiamato i volontari di un’associazione animalista del regno di Sua Maestà. Due uomini del Wildlife Aid, Josh e Simon, hanno ritrovato questo cerbiatto tra due sbarre metalliche senza alcuna probabilità di liberarsi da solo. La situazione era parecchio complessa e Simon e Josh hanno studiato a lungo una soluzione per far uscire il cervo dallo stato di blocco senza fargli del male.

I due hanno tenuto calmo il povero animale, poi, hanno utilizzato due fogli metaliici sottili, uno per ogni sbarra, per far scivolare il collo del cervo senza sfregare contro le barriere. L’operazione, una volta piantati i fogli, è durata poco tempo e piano piano la testa del giovane cervo si è allontanata e liberata dalla recinzione in metallo.

Il cervo, in buona salute, con un po’ di spavento e con una certa velocità, si è spostato molto rapidamente verso la vegetazione più folta per trovare un riparo, ritrovare un po’ di cibo e soprattutto un po’ di serenità. Simon e Josh sono certi di aver fatto del bene e sono fieri di aver aiutato una piccola creatura indifesa contro i pericoli che la mano dell’uomo pone, anche involontariamente, contro di loro.

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