Cane senza zampe anteriori maestro di gentilezza

Senza zampe e senza costole dalla nascita, Tobi è entrato in una scuola con studenti con bisogni speciali. La sua gentilezza e il suo amore per la vita li ha trasformati.

Cane senza zampe anteriori maestro di gentilezza

Tobi è un cane pastore nato senza le gambe anteriori. In questa sua situazione ha saputo mettere in atto altre abilità quali la gentilezza e l’accettazione, necessarie per mettersi in una relazione serena con gli altri e nello specifico per aiutare altri che, come il mini pastore australiano, hanno qualche difficoltà.

A rendere protagonista Tobi è stato un insegnante di Alexandria, in Virginia, Paige Bradford il quale lavora con studenti con bisogni speciali. Quando il cane entra nelle classi con Bradford è accolto dagli studenti non come un cane diverso, per il quale dispiacersi a causa della sua situazione, ma semplicemente “come un cane davvero carino“.

La cosa più divertente, per l’attento insegnante, è “che davanti a lui fanno cose che neanche s’immaginerebbero, senza sforzi“. Uno studente con emiparesi e uso limitato del lato destro, ricevuto un sacchetto di crocchette, con entrambe le mani è riuscito ad aprirlo e a porgere il bocconcini al cane. Tutto questo “quasi come se niente fosse“, ha riferito Bradford.

Dall’adozione alla classe

Un post su una pagina di Facebook che parlava di Tobi ha destato l’attenzione di Bradford, e nonostante la distanza, il cane si trovava in Texas ne ha fatto subito richiesta. La risposta di attendere fino al “periodo di adattamento al suo primo carrellino” non ha fermato l’insegnante di Alexandria che per alcuni mesi ha continuato a seguirlo rimanendo in contattato con l’Humane Society of North Texas. Nel luglio del 2018, Bradford ha finalmente portato a casa Tobi.

Senza zampe anteriori, senza due costole, “con una malattia degenerativa del disco” si legge nella pagina “La Zampa” Tobi avrebbe potuto lasciarsi andare ed invece è felice di vivere. Bradford ha visto in Tobi un animale capace di supportare emotivamente i ragazzi con bisogni speciali della sua scuola.

Perché Tobi era nato “così“, è stato il primo nucleo d’interrogativi dei ragazzi della scuola, sfociati in conversazioni molto educative, ha riferito Bradford. Secondo l’insegnante Tobi ha trasformato le relazioni tra i ragazzi ora si “supportano a vicenda e sono più gentili gli uni con gli altri“.

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