Il cane e l’uomo, si sa, hanno un rapporto speciale: tra di loro c’è una grande amicizia che va al di là di ogni credo religioso e di ogni status sociale; un’amicizia che pare provenga da molto più in là di quanto ci si possa immaginare.
Secondo alcuni ritrovamenti effettuati presso Stonehenge, nell’Inghilterra meridionale, l’amicizia tra l’animale e l’uomo pari abbia circa 7 mila anni.
Il ritrovamento effettuato in una tomba nel sito archeologico probabilmente più famoso del mondo, riscrive la storia delle correlazioni che si sono avute nel corso del tempo e del legame tra l’uomo e il cane: il ritrovamento si basa sul dente di un cane lupo, uno degli antenati di un cane. Secondo gli studiosi i rapporti fra il cane e l’uomo del tempo erano molto avanzati, inquanto ritengono che si tratti della tomba di un cacciatore ed il cane, un esemplare del tutto simile ad un pastore tedesco moderno, un suo compagno di caccia.
I meriti di questa scoperta vanno agli archeologi dell’università di Durham, un team archeologico che da tempo si sta occupando dell’area archeologica che si trova nei dintorni di Stonehenge. Sono state fatte molte analisi sul dente che hanno rivelato le abitudini alimentari presenti nell’epoca, le quali erano del tutto simili a quelle odierne, ma andando ancora più ma fondo con gli studi, nell’amboto di alcune analisi particolari, si è scoperto che nel periodo in cui è vissuto il cane pioveva molto ed era un tempo prospero per quanto riguarda l’alimentazione nella zona attorno al sito megalitico.
I dati finali di questa ricerca stimano che il cane e l’uomo conducessero una vita fianco a fianco, in ogni momento della giornata. Studiando i resti ossei ritrovati presso Stonehenge, è stato rilevato che la vita che del cane e dell’uomo cacciatore fosse del tutto simile a quella condotta oggi.