Cane abbandonato sul terrazzo: l’ira del web e degli animalisti

Nel quartiere di Valbisagno, a Genova, un cane è stato abbandonato a se stesso su una terrazza senza la possibilità di muoversi e di nutrirsi. Il Web si scatena e si mobilita per trovare una soluzione.

Cane abbandonato sul terrazzo: l’ira del web e degli animalisti

Un bell’esemplare di Labrador vive nel quartiere di Valbisagno a Genova, ma la sua esistenza non pare essere felice, perché trascorre tutta la sua giornata chiuso su un terrazzo di un’abitazione. I suoi padroni, secondo quanto riportano i vicini, si fanno vedere solamente qualche sera o, peggio, solamente durante il fine settimana, lasciando il cane chiuso su quel ripiano sopra casa.

Le foto del Labrador rinchiuso sul terrazzo da tempo sono oggetto di documentazione, condivisione e commenti sul Web: gli abitanti della zona e tutti coloro che amano gli animali riprendono e fotografano il cane da ogni angolazione possibile, mettendo in luce che il cane trascorre tutta la sua giornata in quello stato, senza la possibilità di passeggiare e di uscire al parco, ma nemmeno di trascorrere qualche momento con le persone più care.

Una troupe del Secolo XIX, il quotidiano di Genova, è andata a Valbisagno a controllare la situazione con i propri occhi: secondo quanto visto, il cane da una parte ha a disposizione sia il cibo che l’acqua ed il terrazzo è piuttosto ampio, oltre che avere un ripostiglio per proteggersi dal maltempo, ma i giornalisti denotano che il terrazzo è pieno di escrementi e che effettivamente nessuno si fa vivo per fare compagni all’animale.

Visto che il Web è infuriato per questa situazione, è stata interpellata Sabrina Bondi, veterinario, che commenta la situazione: “Il cane è un animale sociale riconosciuto, ha bisogno di relazionarsi con l’uomo in uno scambio che va oltre il semplice “pulisco la tua cacca e la tua pipì e ti do da mangiare”: è un membro della famiglia e come tale va trattato. Ma questo non significa che per avere un cane sia necessario stare tutto il giorno a casa”.

Una disposizione comunale di Genova diramata nel 2011 prevede, fra l’altro, che il cane e gli animali da compagnia, per essere tenuti a casa, devono avere a disposizione un contatto umano e la presenza dei loro padroni. E siccome tutto questo non è stato rispettato, la Rete si continua a mobilitare sperando che vengano presi seri provvedimenti e che quel Labrador conosca un futuro migliore.

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