Calabria, avvistato uno squalo nel Mar Ionio

Uno squalo è stato avvistato nelle acque di Badolato di Letiza Varano, in provincia di Catanzaro, scatenando la paura delle persone che passeggiavano.

Calabria, avvistato uno squalo nel Mar Ionio

Uno squalo è stato avvistato nelle acque di Badolato di Letiza Varano, in provincia di Catanzaro, scatenando la paura delle persone che passeggiavano in riva al mare, attratte dalle giornate calde e soleggiate di questo periodo primaverile. Un incontro inconsueto che ha destato meraviglia in chi non ha esitato ad immortalare il momento, vista la nota pericolosità dell’animale.  

Probabilmente si tratta di un esemplare di pesce volpe, e dal video, diventato virale, sembrerebbe lungo almeno un paio di metri, il quale vive comunemente nelle profondità del mare ma la cui sopravvivenza è messa in pericolo dalla pesca intensiva.

Il pensatore e scienziato greco Aristotele nel suo Historia Animalia descriveva questi squali come animali molto astuti, particolarmente abili nello sfuggire ai pescatori, rompendo le lenze a morsi, e dall’abitudine di ingoiare i propri piccoli per proteggerli, credenza probabilmente basata sul ritrovamento di embrioni prossimi alla nascita all’interno del corpo di qualche femmina. Inoltre, una leggenda comune fra i pescatori vede lo squalo volpe come inseparabile amico-nemico del pesce spada, secondo cui i due animali sarebbero soliti affrontarsi a colpi di coda e spada, e spesso collaborerebbero nella caccia alle balene

Secondo il biologo marino Silvio Greco, della Stazione Zoologica Anton Dohrn: “È una bella notizia e non bisogna avere paura, perché non esiste nessun caso di attacchi da parte di questi animali, anzi siamo noi ad ucciderli e li spacciamo per altri pesci, li tarocchiamo”. Generalmente, spiega l’esperto, ci sono due motivi che giustificano l’avvicinamento del pesce predatore alla riva del mare, il primo è per sopprimere i parassiti che ha sulla pelle, sfregandosi sulla sabbia, e il secondo motivo è che stesse partorendo i suoi piccoli.

“Il mare non sta per niente bene” ha affermato seccamente Greco “perché abbiamo una maladepurazione, con centinaia di sversamenti illegali che arrivano a mare. È uno dei mari a più alta biodiversità del pianeta, ma lo stiamo riducendo a una fogna”.

 

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