Cagnolina costretta a vivere in un pollaio: "Non poteva muoversi"

Nel comune di Carnago, provincia di Varese, una cagnolina di sei anni è stata trovata in condizioni disumane, rinchiusa in un box per galline e legata con una catena cortissima che le impediva di muoversi.

Cagnolina costretta a vivere in un pollaio: "Non poteva muoversi"

In una tranquilla località di Carnago, provincia di Varese, si è verificato un episodio di crudeltà animale che ha fortunatamente avuto un lieto fine grazie all’intervento tempestivo delle guardie zoofile dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa). Durante un sopralluogo di routine, è stata scoperta una cagnolina di circa sei anni rinchiusa in un box destinato alle galline e legata con una catena corta, condizione che le impediva qualsiasi movimento.

L’intervento si è reso necessario immediatamente: la cagnolina, visibilmente trascurata e in stato di stress, è stata liberata e trasportata in una struttura convenzionata con l’Oipa, dove ora riceve le cure necessarie e l’attenzione che merita. Il proprietario dell’animale è stato prontamente sanzionato per non aver rispettato le norme di benessere animale.

L’azione delle guardie zoofile sottolinea l’importanza delle verifiche periodiche e del ruolo fondamentale che svolgono entità come l’Oipa nel contrastare la maltrattamento e l’abbandono degli animali. La cagnolina ora gode di un ambiente sicuro e controllato, e può essere presa in affidamento temporaneo da chi desidera offrirle una seconda chance. Al termine del procedimento legale contro il proprietario, l’animale potrà essere adottato definitivamente, aprendole le porte a una nuova vita.

Questo caso, purtroppo, non è isolato e ricorda a tutti l’importanza di vigilare sul benessere degli animali e di segnalare prontamente alle autorità competenti ogni sospetto di comportamento scorretto. La storia di questa cagnolina rappresenta un triste promemoria di quanto lavoro ci sia ancora da fare per garantire a tutti gli animali una vita dignitosa, ma anche una speranza per il futuro, grazie all’impegno incessante di organizzazioni come l’Oipa.

Chiunque fosse interessato a offrire un affetto temporaneo o permanente può contattare la struttura convenzionata, contribuendo così a scrivere un nuovo capitolo nella vita della cagnolina. La solidarietà e l’impegno della comunità sono essenziali per garantire che storie come questa possano avere un finale felice.

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