Brasile, scoperte piramidi di terra costruite dalle termiti 4mila anni fa

Gli studiosi hanno stimato che il complesso di piramidi di terra scoperto in Brasile risalga a 4mila anni fa. A costruirlo sono state le termiti, è esteso come la Gran Bretagna ed è ben visibile dallo spazio.

Brasile, scoperte piramidi di terra costruite dalle termiti 4mila anni fa

Il complesso di piramidi scoperto nel Brasile nord orientale è composto da una moltitudine di piramidi di terra, caratterizzate da un sistema tentacolare sotterraneo scavato circa 4mila anni fa. Seminascosto sotto la folta vegetazione è, invece, ben visibile dallo spazio, ma l’artefice di questa straordinaria architettura non è stato l’uomo con misteriosi siti religiosi antichi, bensì le termiti, che da millenni abitano quella zona.

Per gli scienziati è la più colossale opera mai realizzata dagli insetti: durante le misurazioni è stato possibile stabilire con esattezza che si estende per circa 239mila chilometri quadrati (che equivalgono all’estensione della Gran Bretagna), è formata da una fitta rete di cunicoli sotterranei e da oltre 200 milioni di cumuli di terra superficiale; ogni piramide misura 9 metri di larghezza e 2,5 metri di altezza e tutto il terreno scavato ammonta a oltre 10 chilometri cubi, che equivalgono a 4mila piramidi di Giza.

La maggior parte dei cumuli è nascosta tra la vegetazione, la quale esclude alla vista la maggior parte delle piramidi, ma dallo spazio l’immenso complesso bioedilizio è ben visibile per tutta la sua impressionante estensione; gli ingegneri di questo progetto sono stati milioni di colonie di termiti di svariate dimensioni ma di una stessa specie, che si sono susseguite per 4000 anni nella costruzione di questa straordinaria struttura.

A condurre lo studio è stato Stephen Martin dell’Università di Salford, in Gran Bretagna, che con il suo team di ricercatori ha analizzato solo 11 cumuli di terra, che sono stati costruiti dai 690 ai 3820 anni fa. Quindi questa colossale opera è sempre stata in trasformazione e in espasione. Dallo studio è emerso che non si tratta di un enorme nido, ma di un struttura atta a prelevare facilmente le foglie morte cadute al suolo e poi poterle mangiare in tranquillità, ben protetti dalle minacce esterne.

L’attuale fervente attività delle termiti indica che questa immensa struttura è abitata, modificata e utilizzata ancora oggi, formando una biodiversità incredibile. Attualmente lo studio della colossale struttura sta continuando, dunque al fine di stabilire la forma interna dei cumuli gli scienziati stanno conducendo le ricerche in modo da non turbare e distruggere la biodiversità che da millenni vi abita.

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