Birba e il suo proprietario Giovanni muoiono a un mese di distanza: era tutto per lui

Una storia commovente quella che vi racconteremo in questo articolo, la vicenda sta facendo il giro della Rete e sta commovendo tutti quanti. Ecco la storia del cagnolino Birba e del padrone Giovanni.

Birba e il suo proprietario Giovanni muoiono a un mese di distanza: era tutto per lui

Gli animali domestici, che siano cani o gatti, o qualsiasi altro animale, riempono le nostre giornate. Si tratta di creature simpatiche, che di tanto in tanto ne combinano una delle loro. Nel corso della nostra vita tutti noi abbiamo avuto almeno un animale domestico che abbiamo accudito con amore fino alla fine dei suoi giorni. Molto spesso la gente sceglie ad esempio di prendere con sè un cagnolino: ma bisogna tenere sempre presente che la vita degli animali è molto più corta della nostra.

Per questo, come si sa, è importante curare i nostri animali che abbiamo in casa. La loro salute è molto importante e da quello dipende anche la loro esistenza negli anni, come si sa i nostri animali possono andare incontro a molte malattie, alcune delle quali molto gravi. La storia che vi stiamo per raccontare nei prossimi paragrafi ci fa capire come gli animali possano soffire il dolore per la perdita di chi si occupa di loro.

La storia di Birba e Giovanni

Birba era una cagnolina Beagle che aveva come padrone Giovanni Cerutti. Tra i due c’era tantissima intesa, Giovanni accudiva la cagnolina con tanto amore e come spesso accade in questi lei ricambiava l’affetto. La storia in questione è stata raccontata da Massimo Cerruti, consigliere comunale dei Cinque Stelle del Comune di Asti, che ha recentemente perso il padre, Giovanni appunto. 

Giovanni è morto il 27 settembre del 2021. Da quel momento in poi la cagnolina Birba ha cambiato il suo comportamento, lasciandosi andare ogni giorno sempre di più, fino a quando, un mese dopo la scomparsa del suo padrone, è morta anche lei, molto probabilmente a causa del tremendo dolore causato dalla perdita del padroncino.

Quello che è accaduto, come riferisce la testata Kodami, non deve assolutamente stupire, in quanto da anni scienziati e ricercatori supportano l’idea, tramite evidenze scientifiche, che gli animali possano provare dolore emotivo e siano consapevoli della morte dei loro padroni. A oggi resta da chiarire se questa consapevolezza derivi da una comprensione effettiva della situazione, se si tratti di esperienza o di semplice intuizione.

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