Argentina, cane muore di paura per i fuochi d’artificio

È successo in Argentina e le immagini sono scioccanti: un cane è morto per il terrore dovuto ai fuochi d'artificio, trascorrendo i suoi ultimi istanti di vita tra le braccia della padrona.

Argentina, cane muore di paura per i fuochi d’artificio

Tempo di feste che, oltre a spumante e champagne, si vedono terminare in bellezza con luci e scoppiettii: i fuochi d’artificio; tanto meravigliosi per gli adulti, quanto terrorizzanti per gli animali. Le campagne contro i fuochi d’artificio, anche quest’anno, non smettono di far sentire la loro voce a favore dei più deboli.

Un fatto desolante, proprio a causa della paura derivata dal rumore dei giochi pirotecnici, è accaduto in Argentina: un cane è morto, abbracciato alla sua proprietaria, a causa di un infarto; quest’ultimo sarebbe stato generato dal terrore dovuto ai fuochi d’artificio che sono scoppiati nella notte. Il dramma si è consumato a Esquel, una piccola cittadina nella provincia di Chubu, situata nella parte nord-occidentale dell’Argentina.

La notizia, invece, arriva dalle immagini pubblicate sul social network Facebook dalla proprietaria del boxer: Antonella Modasjazh; le stesse sarebbero poi state ricondivise dall’organizzazione per la cura degli animali Adoptà-Esterilizà-educà. La proprietaria del cane ha dichiarato che avrebbe chiamato diversi veterinari per occuparsi di Magui, così si chiamava la boxer, ma nessuno di essi sarebbe accorso ad aiutarla.

A commentare il terribile accaduto sarebbe stata anche la ADAE che, in un lungo post pubblicato su Facebook, avrebbe scritto: “Il tuo divertimento l’ha stordita, terrorizzata, provocandole un panico insopportabile. Il tuo divertimento l’ha uccisa. Magüí è morta in braccio al suo padrone“.

La famiglia del boxer è, ovviamente, angosciata e impotente di fronte ad una ingiustizia simile: Antonella Modasjazh e la sua famigllia hanno perso un prezioso componente. Magui, come fa sapere la donna stessa, non era solo il suo animale domestico, ma la considerava soprattutto la sua amica preziosa ed insostituibile. L’associazione per la cura degli animali, inoltre, ha aggiunto: “Cos’altro hai bisogno che accada per capire che è sbagliato? Non ci stancheremo di ripeterlo: no ai fuochi d’artificio“, sperando che questa usanza finisca in fretta.

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