Admiral, il gatto che durante la quarantena rubava la biancheria dei vicini

Admiral Galacticat, un gatto che durante la quarantena, intrufolandosi da una casa disabitata, rubava la biancheria dei vicini e la portava nel giardino di casa sua.

Admiral, il gatto che durante la quarantena rubava la biancheria dei vicini

I gatti sono animali liberi e intelligenti, si intrufolano ovunque e a volte capita che possano compiere gesti divertenti che strappano un sorriso. Il protagonista della storia è proprio un felino, Admiral Galacticat, un batuffolo di pelo grigio e astuzia, che durante la quarantena rubava la biancheria e gli indumenti dei vicini.

E’ quanto accaduto a Metairie, nella Louisiana, dove il micio noncurante si intrufolava in casa dei vicini e rubava loro vestiti, mutande e calzini. La storia è abbastanza surreale nonché curiosa e ha preso il via proprio durante il periodo della quarantena, difatti durante la reclusione forzata a causa del Coronavirus, Admiral Galacticat ha pensato bene di rimediare in questo modo alla noia.

La proprietaria, Heather Bardi, scoperto il malfatto ha subito filmato la scena postandola su Instagram, dopo aver riconsegnato ai vicini ciò che era di loro proprietà. Tutto ha preso il via quando nel giardino di casa della donna, è comparsa improvvisamente e misteriosamente della biancheria intima, come essa stessa ha raccontato: “Per risolvere il mistero abbiamo comprato delle telecamere di sorveglianza e abbiamo scoperto che il gatto portava a casa la biancheria dei vicini“.

Inizialmente pensavano che qualche ubriaco portasse i vestiti in giardino o che fosse uno scherzo e invece non era così, la colpa era di Admiral Galacticat il quale si intrufolava in una casa disabitata e da lì entrava in quella dei vicini liberamente e senza lasciare tracce. Insomma, si tratta di un nascondiglio niente male che consentiva al felino di agire indisturbato.

La signora Bardi, scherzando a proposito dei furti e del fatto che siano avvenuti durante la quarantena, ha dichiarato: “Forse è perché si annoiava un po’ a stare sempre in casa“. Casey O’Neal invece, vicina della signora Bardi, ha spiegato: “Per settimane non riuscivo a capire dove finissero le mie mutande e calzini. Ma appena la verità è venuta a galla ho perdonato il micio“.

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