Ad Eboli un cane sbrana un suo simile e la padrona perde i sensi

L'orribile scena di un cane che sbrana un suo simile ha avuto evidentemente un effetto scioccante sulla padrona, che è svenuta ed ha avuto bisogno dei soccorsi per riprendersi dal brutto colpo.

Ad Eboli un cane sbrana un suo simile e la padrona perde i sensi

Momenti di alta tensione si sono vissuti ad Eboli, in provincia di Salerno, dove c’è stata una vera battaglia all’ultimo sangue tra un cane corso ed un piccolo meticcio. 
La disputa è avvenuta nella giornata di domenica 14 maggio 2017 in un piazzale retrostante la chiesa di Santa Maria della Pace in località Pezza Paciana, una frazione del comune di Eboli.

Lungo la strada di un pomeriggio di primavera si sono incrociati due cani ed i rispettivi padroni, un uomo ed una donna. I due animali hanno iniziato a guardarsi – è proprio il caso di dirlo – in cagnesco e tra di loro si sono scambiati diversi ringhi e gesti poco amorevoli, dopodiché si è passati dalle parole ai fatti ed il cane corso ed il meticcio hanno iniziato a combattere in uno scontro all’ultimo sangue.

Il cane corso, date le sue dimensioni sproporzionate rispetto al piccolo meticcio, ha avuto facilmente la meglio nella disputa ed ha sbranato con efferata crudezza il suo simile: la padrona dello sfortunato meticcio nel frattempo è svenuta ed il padrone del cane corso, invece che soccorrere la donna, ha approfittato della situazione per prendere il suo cane e fuggire in tutta fretta, rifugiandosi a casa sua.

In via Usa, dove è avvenuto il misfatto, è giunta l’ambulanza del 118 ed ha soccorso la 60enne, mentre lei ed altri testimoni oculari che hanno assistito alla cruda scena hanno aiutato gli inquirenti a rintracciare il proprietario del cane corso, il quale ora rischia una denuncia penale, non avendo rispettato un alcun modo le prescrizioni e le leggi vigenti in materia che prevedono per la maggior parte dei cani pericolosi l’utilizzo della museruola, spesso non utilizzata.

Il piccolo meticcio, dopo un’agonia durata una notte intera, è morto per la disperazione della sua padrona che si era appena ripresa dallo svenimento che l’aveva colpita nel pomeriggio precedente.

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