Mj1 aveva 22 anni era la più anziana orsa del Trentino, una squadra del Corpo forestale trentino è dunque entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, per ordine del Presidente della regione Trentino Fugatti che ha emesso l’ordinanza nella notte, l’orsa localizzata con il radiocollare non ha avuto scampo, lascia tre cuccioli.
L’ira della Brambilla e delle associazioni animaliste, questo non è il modo per risolvere le cose, la presenza fissa in Trentino di orsi segna il fatto che andrebbe creato un habitat naturale dove le persone non possano addentrarsi, la colpa dell’orsa sarebbe quella di aver dato fastidio ad una turista.
Lo ha attestato anche Ispra, confermando la necessità di rimuovere l’orsa (classificata ad “alto rischio”) al più presto, perchè l’animale si è avvicinato a sette persone, ll ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin pensa che non sia la soluzione definitiva ma che bisogna sterilizzare gli orsi.
La Lav -la lega antivivisezione- è scesa sul piede di guerra affermando che Fugatti non ha voluto chiudere gli accessi dell’area di presenza di Kj1. “È un atto di vendetta per scaricare le proprie responsabilità e incapacità su esseri indifesi”. Di certo si tratta di un atto politico, anche l’Enpa è d’accordo; “lo ha fatto di notte in segreto senza nessuna misura di prevenzione ci saranno conseguenze in Europa”.
Il Tar di Trento aveva emanato due sospensioni di abbattimento, i cittadini anch’essi non erano d’accordo sull’abbattimento, l’Oipa ribadisce sono esseri viventi da amare e proteggere, una giustizia sommaria, avvenuta contravvenendo e ignorando deliberatamente le richieste altrui, anche la politica lo ha definito un atto ignobile che verrà denunciato e non passerà inosservato.
Ribadiamo il concetto che sappiamo che alcuni orsi hanno avvicinato non deliberatamente l’uomo, ma sempre in presenza di cuccioli per difenderli e non si tratta di atti predatori dell’animale ma per difendersi, vanno creati posti appositi dove l’uomo non possa accedere ad interferire con l’equilibrio degli ursidi.