Un atto di crudeltà nei confronti degli animali ha scosso la tranquilla comunità di Cortona, un piccolo comune in provincia di Arezzo. Circa un mese fa, una donna residente a Pergo, una frazione di Cortona, ha fatto una scoperta scioccante: sei cuccioli di cane, in condizioni disperate, sono stati abbandonati all’interno di un sacchetto dell’immondizia. La donna è rimasta sconvolta, ma la sua tempestiva reazione ha probabilmente salvato la vita di questi piccoli esseri indifesi.
Senza esitazione, li ha avvolti in una coperta per mantenerli al caldo e li ha consegnati a un rifugio vicino. Purtroppo alcuni dei cuccioli non sono sopravvissuti. L’intera comunità di Cortona è stata profondamente colpita da questo atto crudele e disumano. La notizia ha raggiunto un vasto pubblico grazie a numerosi messaggi e post sui canali social, che hanno generato un’ondata di solidarietà e indignazione.
Il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, ha espresso il suo rammarico per quanto accaduto, definendo inaccettabile questo tipo di comportamento nei confronti degli animali. Ha fatto un appello ai cittadini affinché collaborino con le forze dell’ordine per identificare il responsabile di questo gesto. In un gesto di determinazione e giustizia, il sindaco Meoni ha annunciato che il comune avrebbe finanziato i test del DNA per identificare il proprietario della madre dei cuccioli, cercando così di risalire all’autore dell’abbandono.
Questo impegno è stato mantenuto, e i risultati dei test hanno condotto alla scoperta del proprietario della madre dei cuccioli. Il responsabile ha confessato di aver affidato i cuccioli a un’altra persona con l’intenzione di sbarazzarsene. Questo episodio ha scatenato una serie di indagini da parte delle autorità locali, con l’obiettivo di garantire giustizia per i cuccioli e punire chi ha commesso questo reato.
Anche la comunità locale ha reagito con compassione. I volontari del rifugio cortonese che si sono occupati dei cuccioli hanno espresso la loro rabbia e tristezza. “Avrebbero potuto lasciarli in una scatola davanti alla nostra struttura, li avremmo salvati e poi dati in adozione come facciamo sempre,” hanno dichiarato, sottolineando la tragedia dei cuccioli scomparsi in modo così crudele e la preoccupazione per la madre dei cuccioli che potrebbe sviluppare una mastite a causa del latte non smaltito.