Grammy Awards: in lizza anche Andrea Bocelli e Michelle Obama

Andrea Bocelli, in vetta alle classifiche statunitensi e inglesi, è candidato per i prestigiosi Grammy Awards come unico italiano. A sorpresa anche Michelle Obama.

Grammy Awards: in lizza anche Andrea Bocelli e Michelle Obama

È pronto a sfidare colossi della musica mondiale, come Barbra Streisand, John Legend, Michael Bublè, il nostro Andrea Bocelli, unico italiano presente nella lista dei candidati per la sessantaduesima edizione degli Oscar della Musica, i Grammy Awards. Candidatura come miglior disco pop tradizionale, ottenuta grazie ad un risultato mai raggiunto prima da nessun altro italiano.

Bocelli ha scalato la vetta delle classifiche statunitensi e inglesi contemporaneamente, segnando un traguardo mai raggiunto prima da un cantante italiano. La sesta nomination nella carriera di un artista che si conferma un porta bandiera della bella Italia nel mondo. In una edizione piena di candidature al femminile, spicca anche la candidatura di Michelle Obama nella categoria miglior album parlato.

Nella notte tra il 26 e il 27 gennaio, i Grammy Award di Los Angeles, condotti dalla cantautrice inglese Imogen Heap, hanno visto innanzitutto uno stravolgimento della scaletta last minute a causa della sopraggiunta terribile notizia su un mito del basket americano: la morte di Kobe Bryant, con la figlia tredicenne e altre 3 persone, in un incidente in elicottero.

Con gli schermi riempiti dal volto del campione, simbolo dei Los Angeles Lakers, squadra adorata dai divi di Hollywood e un alternarsi di grandi ospiti – tra gli altri Chick Corea, la violinista britannica Nicola Benedetti, Angélique Kidjo, I’m With Her e Yola – sono iniziate le premiazioni, che hanno visto in scena il trionfo di Billie Eilish, la popstar 18enne che ha fatto il pieno conquistando i quattro premi principali e altri tre premi in categorie minori.

Anche se assente, ha visto la vittoria nella sua categoria anche Michelle Obama mentre, purtroppo, per il nostro Andrea Bocelli non c’è stato alcun premio, benchè essere nella lista come unico italiano fosse già un grandissimo onore. Un’atmosfera decisamente malinconica, in cui anche se ormai le mise scintillanti e sexy erano previste, alla fine ha prevalso la musica, alla quale si sono abbandonati tutti in modo forse consolatorio.

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