Milano Fashion Week, cibo e rifiuti lanciati sulle modelle: "Come l’astio sui social si traduce in azioni"

Caffè, lattine, bucce di banana e cioccolatini. Questi sono gli oggetti che gli ospiti hanno lanciato contro le modelle del marchio svedese Avavav durante la sfilata del 25 febbraio, ultimo giorno della "Milano Fashion Week".

Milano Fashion Week, cibo e rifiuti lanciati sulle modelle: "Come l’astio sui social si traduce in azioni"

Una performance accuratamente pianificata e orchestrata dalla direttrice creativa Beate Karlsson. Dietro la decisione di lanciare rifiuti sulle modelle in passerella, non c’è solo una brillante strategia di marketing, ma anche un forte messaggio sociale rivolto a coloro che diffondono odio sui social media.

Tutti i modelli avevano dato il loro consenso e sapevano cosa aspettarsi. All’inizio della sfilata, gli ospiti hanno ricevuto guanti in lattice e cestini pieni di rifiuti con una chiara istruzione: lanciare i rifiuti verso i modelli che sfilavano sulle passerelle. Alla fine della performance, la stilista stessa ha dichiarato “Stop all’odio online“, prima di ricevere una torta in faccia dopo aver ringraziato il pubblico.

L’obiettivo della performance realizzata dal marchio Avavav era quello di mettere in evidenza i comportamenti diffusi quotidianamente sui social media. Un concetto espresso attraverso le parole: “Avavav should never exist, Avavav is rubbish”, che tradotto significa:Avavav non dovrebbe esistere, Avavav è un rifiuto“.

Su Instagram, la direttrice creativa Beate Karlsson ha condiviso l’intero video della presentazione di moda, accompagnandolo con un potente messaggio. Ha scritto: “In passato, nel Medioevo, le persone si lanciavano feci, pietre e spazzatura. Purtroppo, oggi, in era digitale, quei tempi sembrano non appartenere al passato.

I commenti poco carini e i troll presenti su Internet sono diventati tristemente parte integrante della nostra cultura moderna. Lo spettacolo che abbiamo creato rappresenta un esperimento, in cui questa quotidianità viene tradotta in uno spazio fisico tangibile e visivo. L’intento è quello di dimostrare che questo tipo di comportamento non è necessariamente un riflesso accurato della realtà che ci circonda“, ha dichiarato la Karlsson.

Successivamente, ha espresso la sua gratitudine verso i modelli coinvolti, definendoli “simboli di rispetto di sé“, riconoscendo il ruolo significativo che hanno avuto nella performance. Non è la prima volta che il marchio Avavav attira l’attenzione per le sue presentazioni di moda: nel 2022, le modelle inciampavano e cadevano una dopo l’altra sulla passerella, dando vita a uno spettacolo senza precedenti.

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