Le mascherine chirurgiche, da oltre un secolo, si indossano comunemente durante tutti i periodi dell’anno in Paesi dell’Asia orientale, come Cina, Giappone e Corea del Sud, come barriera contro malattie a diffusione aerea e particelle di polvere dovute all’inquinamento atmosferico.
Il loro uso risale alla pandemia di influenza spagnola del 1918. Prima del Covid-19, nel 2018, il Giappone ha importato o prodotto oltre 5,5 miliardi di mascherine, vendute per un totale di 35,8 miliardi di yen, valuta giapponese. Molti giapponesi, inoltre, hanno iniziato ad utilizzarle anche per altri scopi. È stato condotto in Giappone un sondaggio su ragazze sotto i 30 anni, che ha rivelato che una su tre avevano indossato la mascherina, almeno una volta, per nascondere il viso (spesso perché non avevano make-up). I media nipponici, tuttavia, riportano che un numero sempre maggiore di giovani usano questo accessorio come difesa contro l’imbarazzo e la timidezza in alcune situazioni sociali.
Durante la China Fashion Week del Novembre 2014 modelle e modelli hanno camminato sulla passerella indossando mascherine protettive antipolvere: la QIAODAN Yin Peng 2014 Sports Collection è stata ispirata dalla crisi dell’inquinamento atmosferico. Anche nell’elegante sfilata della Paris Fashion Week nell’ottobre dello stesso anno, la designer cinese Masha Ma ha utilizzato mascherine tempestate di cristalli Swarovski tra bomber trapuntati ed eleganti capi moderni.
Il business delle mascherine
Ora, però, pressoché in tutto il mondo, soprattutto in Europa, le mascherine sono diventate obbligatorie in tutti gli spazi pubblici a partire dal 2020, con la diffusione del contagio da SARS-Cov-2 e su indicazione dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Così ormai da due anni le mascherine sono diventate per tutti oggetto di uso quotidiano.
Se ne trovano di tutti i tipi e colori: la mascherina fa tendenza, ormai è innegabile. Se non se ne può fare a meno, almeno che diventi un gadget creativo ed affascinante, un modo per esprimere il proprio stile anche quando il viso è coperto da strati di polipropilene e non tessuto.
C’è anche chi ne sta facendo un vero e proprio business, realizzando mascherine personalizzate fatte in casa, da abbinare alla maglia o alla borsa. Un esempio di questa moda sono le mascherine Off-White: cavalcando l’onda di questo trend, durante marzo 2020, le ricerche online per le luxury face mask hanno cominciato ad aumentare, crescendo per tutto l’anno e arrivando tra i prodotti più ricercati del mercato.
OFF-WHITE c/o VIRGIL ABLOH™ è un ormai iconico Brand del panorama dello streetwear che nasce dalla mente dello stilista e designer statunitense Virgil Abloh, nella volontà di creare creare una linea di abbigliamento “che esprima una nuova fusione, abbracciando quella zona grigia di streetwear e moda di lusso, tra eccesso e sobrietà”.
In conclusione, le mascherine sono diventate il simbolo di questo particolare momento storico di pandemia ed hanno acquisito un fondamentale ruolo sociale: ci proteggono e ci rassicurano, proteggendoci da un nemico invisibile, ma ci stuzzicano altresì la voglia di distinguerci. Per questo sono destinate a diventare degli accessori di moda.