La storia degli occhiali da sole nel corso del tempo

I primi ad utilizzare gli occhiali da sole, privi di lenti, furono gli Inuit, che li indossavano per proteggersi dalla neve e dal ghiaccio. In Italia nacquero i primi modelli con le lenti.

La storia degli occhiali da sole nel corso del tempo

Tutto ebbe inizio dagli Inuit, il piccolo popolo dell’Artico. I primi modelli di occhiali da sole verrano realizzati e indossati per la prima volta da questo popolo come protezione dal riflesso del sole sulla neve e sul ghiaccio.

Si trattava di un accessorio privo di lenti e realizzato principalmente con ossa o pelle di animali, con delle piccolissime fessure per la visuale. 

Un prototipo di occhiali con lenti da sole venne usato per la prima volta nell’Antica Roma dall’imperatore romano Nerone, il quale osservava gli spettacoli dei gladiatori attraverso degli smeraldi, il cui effetto era riposante per gli occhi e utile anche per correggere la miopia.  Anche a Venezia, intorno al 1700, venivano indossati occhiali da sole principalmente da donne e bambini quando erano in gondola e venivano prodotti a Murano nelle vetrerie. Questi occhiali avevano un particolare interessante: erano in grado di filtrare i raggi UVA, sebbene non erano stati ancora scoperti. Solo intorno al XX secolo gli occhiali da sole sono stati realizzati per filtrare i raggi solari. 

Anche in Cina, paese del Sol Levante, intorno al XII secolo furono relizzati occhiali da sole in quarzo e utilizzati esclusivamente nelle aule di giustizia dai giudici per non mettere in mostra il proprio sguardo e le espressioni durante gli interrogatori. 

Nel 2014, nella Biblioteca Marciana, venne inaugurata una mostra sugli occhiali da sole all’epoca della Venenzia del ‘700, uno dei quali era di proprietà del doge di Venezia, Alvise IV Giovanni Mocenigo.

La prima azienda produttrice di occhiali da sole venne fondata nel 1929 da Sam Forester.

Gli occhiali da sole avevano, inizialmente, le lenti rotonde diventando, col passare del tempo, sempre più grandi, e fino a giungere alle lenti a forma di occhi di gatto, lenti per aviatore, a specchio, fino a modificarne sempre più la grandezza e la forma.  

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