Jeremy Scott ha sorpreso il mondo della moda, annunciando che lascerà la carica di direttore creativo del marchio Moschino. Dopo un decennio di lavoro per la casa di lusso italiana, lo stilista 47enne ha annunciato infatti lunedì 20 marzo che se ne andrà, in un comunicato poi confermato anche dalla stessa azienda.
“Dopo 10 anni, annuncio oggi che lascerò Moschino. Mi sono divertito a creare design che vivranno per sempre“, ha scritto Scott sul suo profilo ufficiale di Twitter. “Sono grato per tutto l’amore e il supporto ricevuto nell’ultimo decennio. Mentre chiudo questo capitolo sono pieno di eccitazione e anticipazione e non vedo l’ora di condividere con voi tutto quello che ho in serbo per voi il futuro!“
La sua partenza pone fine a un periodo di 10 anni che ha ringiovanito il marchio, utilizzandolo come veicolo per prendere in giro il consumismo e contemporaneamente celebrarlo, in acrobazie visive fatte su misura per l’era di Instagram. “Scott ha scritto un capitolo fondamentale nell’eredità del marchio con il suo stile pop-camp senza paura che ferma lo spettacolo, e l’umorismo incisivo, fedele ai famosi codici della Maison“, ha dichiarato Moschino in un comunicato.
Dopo la morte di Franco Moschino, il fondatore del marchi, nel 1994 per complicazioni dell’AIDS, Rosella Jardini è subentrata, portando avanti la sua eredità fino all’arrivo di Scott 19 anni dopo. Scott ha esordito nell’ottobre del 2013, con una collezione autunno/inverno che “ha lanciato mille dibattiti sul ruolo della moda negli annali dell’arte, del consumismo e della cronaca sociale“, aggiunge la dichiarazione, e i suoi modelli hanno avuto risonanza con una generazione cresciuta sui social media. Nessun successore è stato al momento nominato.
Dopo che lo stilista Alessandro Michele ha lasciato Gucci lo scorso novembre, questo trasferimento rimodellerà ulteriormente il mondo della moda italiana, dove l’abilità di Scott di iniettare una sorta di ironico umorismo pop postmoderno negli abiti ha catapultato Moschino verso una nuova rilevanza.