Italiani popolo di poeti, santi e navigatori? Ognuno potrà dire la sua, ma su di una cosa non si potrà certo discutere: siamo un popolo di tatuati. Numeri e statistiche non lasciano spazio a dubbi. Nel nostro paese ad avere un tatuaggio troviamo un esercito di 8 milioni di persone, quasi il 13% della popolazione nazionale.
Rispetto agli uomini, le donne sono un po’ più inclini a farsi scrivere indelebilmente sulla pelle. Indifferentemente da tutto ciò, farsi tatuare è ormai una consuetudine molto diffusa. Chi invece non è stato ancora folgorato dal loro fascino, viene inesorabilmente additato come una mosca bianca. A quel punto non di rado potrà diventare vittima di una serie di domande sfiancanti del tipo: “Ma nemmeno uno piccolo? Magari una rosa, una coccinella o un ideogramma cinese?”.
Coloro che decidono di non averne, spesso sono spaventati dall’ago o dalla scelta irreversibile dell’immagine da farsi tatuare. Per ovviare a questi deterrenti, si può però ricorrere alla moda del momento che risponde al nome di tatuaggi profumati.
A presentare l’ultimo ritrovato della frontiera della body art è stato Vincent Jeannerot, un acquarellista e botanico di Lione. In questo caso però, più che di tatuaggi possiamo parlare di sticker removibili che profumano la pelle. Sfruttando la sua trentennale esperienza di pittore esercitata ricorrendo all’utilizzo di fiori e piante, l’artista è riuscito a riprodurre le sue opere ideando dei tatuaggi temporanei. Per ogni sticker ha altresì creato una essenza grazie alla collaborazione con la casa di profumi Agilex Fragrances.
La collezione creata dal pittore è divisa in due categorie: una ricorda i fiori, l’altra i tipici profumi della montagna. Nella prima si potranno riconoscere le fragranze del papavero rosa, del ylang-ylang e del legno di pioppo. La seconda versione racchiude invece i profumi di muschio bianco, sandalo e bergamotto.
Per arrivare a tutto ciò l’artista ha collaborato con la Tattly, un’azienda di Brooklyn che da alcuni anni offre tatuaggi temporanei disegnati dai più affermati artisti del settore. Grazie allo sticker si ha così la possibilità di poter sfoggiare un’opera d’arte davvero singolare oltre che profumata.
Ma i tattoo removibili hanno raggiunto un considerevole successo in tutto il mondo anche per altri indiscussi atout. Come dice la parola stessa sono removibili, quindi niente più rischio di doversi pentire per l’immagine scelta. In più non sono dolorosi e sono anche molto convenienti. Un set da due tatuaggi costa solamente 6 euro.