Firenze, 70 anni fa la prima sfilata di moda

Il 12 febbraio è il compleanno del "Made in Italy". Oggi la moda italiana compie 70 anni, dopo la mitica sfilata del 1951 a Firenze, voluta dal marchese Giovanni Battista Giorgini.

Firenze, 70 anni fa la prima sfilata di moda

In Italia la storia delle sfilate di moda ha inizio con la sfilata organizzata da Giovanni Battista Giorgini – conosciuto come il Papa della moda – il 12 febbraio 1951 a Firenze nella splendida cornice di Palazzo Pitti dove, per la prima volta, fu presente un selezionato pubblico straniero di giornalisti e buyer internazionali, segnando la legittimazione del Made in Italy.Altra grande intuizione nella sfilata organizzata da Giorgini fu il debutto della moda maschile, per la prima volta sulla passerella insieme a quella femminile, con risultati assolutamente nuovi.

Nate a Firenze grazie alla lungimiranza del marchese Giorgini, le sfilate fiorentine videro la loro capacità di attrazione progressivamente indebolirsi a favore delle case di moda romane, che godendo di un efficacissimo strumento di comunicazione quale il cinema, fecero pian piano divenire Roma la capitale dell’Alta Moda.

Firenze si specializzò nel corso degli anni, invece,  nelle collezioni di boutique e maglieria, in primis il Pitti Uomo, la rassegna di abbigliamento e accessori maschili che è ancora oggi un must. All’inizio degli anni Settanta poi, alcuni creatori di moda – Krizia, Albini, Missoni – decisero di sfilare a Milano, provocando nella storia della moda italiana un ulteriore cambiamento tanto che, nel volgere di un decennio, Milano divenne la capitale internazionale del prêt-à-porter.

Proprio di questo stravolgente cambiamento ci ha raccontato “Made in Italy”, una serie tv appena andata in onda sui canali Mediaset, forse proprio per celebrare questo importante anniversario. Nella serie, l’intuizione della caporedattrice della rivista di moda “Appeal” – nome inventato per la fiction – è quella di dare visibilità alla moda italiana e ai suoi nuovi stilisti in una accesa dialettica con i francesi visto che, per anni, Parigi aveva dettato legge in fatto di stile.

Il bisogno di fornire un prodotto nuovo, di qualità, originale e quanto più possibile difficile da copiare, fece da stimolo agli stilisti italiani per provare tutte le tecniche manifatturiere disponibili. Artigianato, immaginazione, buon gusto e senso artistico sono stati fattori decisivi nella moda italiana. Made in Italy, oltre ad essere il titolo della serie, era ed è anche sinonimo immediato di qualità e, oggi, tradizione che va pertanto onorata.

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