Il numero di novembre di Marie Claire, rivista femminile pubblicata in Italia da molti anni (dallo stesso gruppo editoriale di Cosmopolitan e Elle, tra le altre), avrà in copertina una modella davvero (davvero!) magra. Troppo magra, secondo molti.
La giovane modella (17 anni) posa in una posizione che mette in mostra soprattutto la parte superiore del corpo, fasciata in una maglia nera che non fa che sottolineare la magrezza delle braccia e del torace. Difficile credere che ci sia davvero della carne intorno alle sue ossa, guardando questa foto, in effetti!
L’apparizione della copertina ha subito suscitato diverse critiche, alle quali la direttrice di Marie Claire ha risposto in questo modo: “Noi non abbiamo mai creduto in un solo ideale di bellezza femminile, ma al contrario crediamo nella consapevolezza di ogni donna di sentirsi bene nella propria pelle, compresa in una sana taglia 38!”
Come era prevedibile, questa affermazione non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco, scatenando una quantità di critiche. L’argomento non ha lasciato indifferente la scrittrice Michela Murgia, che su twitter (@KelleddaMurgia) si è espressa piuttosto duramente: “Non saprei dire se è peggio la copertina o la pezza della direttrice. Spavento e disgusto.”
Moltissime persone, uomini e donne, si sono schierate contro questa ennesima rappresentazione di “bellezza femminile = magrezza (estrema)” e hanno disapprovato soprattutto l’uso dell’aggettivo “sana”.
C’è chi ha parlato di anoressia, chi ha sarcasticamente paragonato la ragazza (dall’espressione non esattamente vivace) a uno zombie: “Sembra una locandina di Walking Dead” (notissima serie tv sul tema morti viventi) e chi ironizza:“#marieclarie:già che c’eravate potevate essere sincere e dire “crepate orride obese con la 42”.
In tanti hanno fatto notare che una taglia 38 può essere sana, ma in una bambina, non in una ragazza in pieno sviluppo, e sicuramente non nella modella in questione, che non ha di certo un aspetto sano.