Donatella Versace si confessa: “Sono stata una madre strana”

Donatella Versace è tornata a raccontarsi di fronte ai microfoni di Vanity Fair. La stilista ha parlato a 360 gradi, non nascondendo di essere stata una madre molto strana. Ecco perché.

Donatella Versace si confessa: “Sono stata una madre strana”

Donatella Versace, volto noto della leggendaria maison di moda fondata dal fratello Gianni, è tornata a parlare della sua vita sia privata che professionale. Per farlo ha deciso di concedersi un’intervista a Vanity Fair.

Quasi come un rituale, ogni occasione di questo genere diventa un motivo per tornare a citare il fratello ucciso negli Stati Uniti. La sua figura continua ancora oggi ad essere molto presente, e per Donatella non è un problema, anzi. “Parlare di lui lo fa stare qui. E mi fa bene”.

Donatella Versace: madre anomale

Ovviamente con un personaggio come lei, non si può non fare una riflessione su quello che è il ruolo della donna nella società moderna. La stilista ammette che le sperequazioni a danno del sesso debole continuano ancora oggi a caratterizzare le relazioni sociali. Lei stessa in giovane età ha dovuto scontrarsi con un muro difficile da superare. Con il fratello Gianni spesso erano in disaccordo, ma Gianni aveva il pregio di confrontarsi con lei su qualsiasi tipo di scelta. “Diceva che noi donne siamo più intelligenti”. Da qui ben venga l’esistenza di un movimento come #Metoo, ma per essere ascoltate e per far cambiare le cose, per la stilista ci vuole ben altro.

Oltre al suo ruolo di sorella, Donatella rivela anche un curioso aneddoto da madre, un ruolo dove riconosce di essere stata decisamente molto strana. Per rendere l’idea, l’imprenditrice di origini calabresi ha voluto raccontare di quella volta in cui fu chiamata ad un colloquio dalla maestra del figlio Daniel. In quella circostanza, la docente le riferì che avendo visto il bambino particolarmente assonnato, gli aveva domandato quale fosse la ragione della sua stanchezza. Daniel rispose che non aveva dormito per colpa di Elton John che suonava il pianoforte. “Era vero. La normalità io non la conosco. Se vuoi non partecipare alla vita sei normale, ma se vuoi partecipare, la normalità la metti da parte”.

Quando si passa poi a parlare di lei, Donatella confessa di essere piena di difetti. “Mi sono costruita un personaggio, anche fisico, per nascondermi: il biondo biondo, l’occhio nero. Adesso che mi sono liberata, sono meno bionda”. E non si pone nemmeno il problema dell’età, anche perché a casa sua i compleanni non sono mai piaciuti a nessuno.  

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