Coronavirus, effetti negativi anche sul settore moda

Gli effetti negativi del Coronavirus iniziano a farsi sentire anche sul settore moda. Proprio per questo motivo la camera della moda è corsa ai ripari per la prossima fashion week

Coronavirus, effetti negativi anche sul settore moda

Il 2019 è stato chiuso in positivo dal settore moda, con oltre 9 miliardi di fatturato, ben oltre ogni più rosea aspettativa; tale risultato è stato reso possibile anche grazie all’aumento del 6% dell’esportazioni. Ma le previsioni di questo nuovo anno non sono così positive, infatti, per i primi 3 mesi dell’anno si prevede un calo dell’1,8%.

Il presidente della camera della moda, Carlo Capasa, durante la conferenza stampa per la presentazione della prossima Milano Fashion Week, che si terrà tra dal 18 al 24 febbraio, ha spiegato che dopo un anno così positivo, si stimava un ulteriore crescita del 3% per il primo trimestre, ma la Cina ha poi influenzato negativamente il bilancio.

La camera della moda, proprio in vista delle imminenti sfilate, sta tentando di correre ai ripari, realizzando la campagna intitolata “China we are wiht you”, che sarà presentata alla Fashion Hub il giorno dell’inaugurazione, martedì 18 febbraio. Con questa iniziativa si tenta di aggirare il problema dei blocchi di volo per Milano e quindi molti degli addetti ai lavori non potranno assistere alle sfilate.

Con la China we are with you le sfilate saranno trasmesse in streaming, per gli addetti ai lavori della Cina, e saranno trasmesse anche i backstage ed alcuni contenuti speciali. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione di alcuni partner tecnici ed avrà un costo che si aggira intorno ai 300 mila euro.

Il presidente Capasa ha precisato che una cosa del genere non era mai stata fatta finora, ma invita anche le altre settimane della moda e altre manifestazioni a prendere esempio. Ed aggiunge: “Come moda vogliamo dare il messaggio che costruiamo ponti e non alziamo muri, anche grazie alla tecnologia“.

Inoltre, ad inaugurare le sfilate martedì sera sarà proprio uno degli otto stilisti cinesi invitati all’evento, che svolge la propria attività tra Europa e Stati Uniti, mentre gli altri saranno presenti via web.

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