In questi giorni il capoluogo lombardo è meta non solo di modelle e stilisti ma anche di tanti personaggi dello spettacolo e curiosi, in quanto sta avendo luogo la Fashion Week, ovvero la settimana della moda, che concentra tantissimi eventi. In quest’occasione si coglie anche l’opportunità di manifestare il proprio dissenso contro la violenza di genere. È stata infatti promulgata un’iniziativa importante.
Un messaggio importante arriva dal mondo della moda e delle sfilate, in generale. In apertura della settimana della moda ha avuto luogo una street performance con soggetti femminili supportata da Wolford e Kering Eyewear, che hanno presentato Red Collar (Colletti Rossi) di Sara battaglia. Un’iniziativa che fonde moda e impegno civile, per essere vicino alle donne che continuano a essere soggette a questa crudeltà, ormai una piaga della società.
Il colletto rosso diventa così un simbolo di forza e di rinascita per tutte quelle donne che sanno cosa significa essere vittima di abusi e che sono riuscite a risollevarsi. Un progetto nato anche grazie a Drittofilo, centro di antiviolenza, che dà voce a ogni donna diffondendo così un messaggio di forza, sostegno e anche solidarietà a tutte le donne.
In questo progetto, le donne non sono solo protagoniste con le loro storie, ma anche il motore dal momento che viene offerta loro un lavoro in modo da costruire la propria indipendenza economica. Con Red Collar si producono delle camicie con colletti rossi, quindi un capo di abbigliamento a fini benefici per supportare queste donne e il loro vissuto.
Chi volesse supportare questo progetto basta che si colleghi al sito della designer in modo da comprare questo capo e sostenere la campagna di sensibilizzazione. Wolford ha anche optato per questo colore con accessori quali collant disponibile fino all’8 marzo nei negozi milanesi per l’acquisto, il cui 20% sarà devoluto all’associazione Drittofilo. Eyewear ha optato per degli occhiali da sole, quindi simbolo di coraggio e di spirito audace.