Irrompe con successo la nuova collezione di Alexander McQueen disegnata da Sarah Burton, che presenta proposte accattivanti come i kimoni antichi giapponesi. La nuova collezione porta in passerella tutto ciò che caratterizza questo indumento, dai colori di riferimento come il rosa che ricorda le fioriture primaverili, il rosso lanterna e il nero dell’inchiostro degli ideogrammi, ai tessuti elaborati da cui traspare un vasto impiego di stampe su seta, ai tessuti tecno-jacquard che riportano gli stessi disegni. Naturalmente, l‘estetica spinge verso il lato più oscuro, creando un tipo di guardaroba per una Geisha dark immaginata come una donna che indossa capi destinati a bambole o altre versioni che presentano modelli con giacca spiovente verso il basso e pantaloni a zampa, perfette riproduzioni della moda anni Settanta che contraddistingue e caratterizza tantissime collezioni.
La scelta della scenografia utilizzata al momento della sfilata permette di addentrarsi all’interno del messaggio lanciato dal brand inglese: infatti due grandi sculture bianche di fiori realizzate dall’artista Marc Quinn, e titolate ‘Etymology of desire and preistory of desire’ accolgono la collezione, fedeli allo stile presentato dai modelli. Le splendide creazioni di Alexander McQueen cercano di rendere quasi simbolica l’estetica giapponese della Geisha, adeguando linee e disegno all’interno di forme più contemporanee. L’effetto è sorprendente e visibilmente forte e gli abiti sono creati con una cura particolare per i dettagli e le finiture. A differenza delle sfilate realizzate quando era ancora in vita Alexander, caratterizzate sempre da un grande stupore e senso di trepidazione, oggi le collezioni del brand sono guidate da una maestra d’eccezione, possiamo dire l’allieva numero uno di Alexander. Lo stupore che emanava McQueen adesso è stato sostituito da una nuova femminilità, un cambiamento forse non travolgente ma che risulta comunque interessante. Decisamente è una differenza che si rileva dalle precedenti collezioni, che mostra con classe uno stile eseguito in maniera perfetta ma che rischia di far diventare le successive collezioni una ripetizione. Ad ogni modo, la stilista ha dato prova della sua genialità e ha realizzato una collezione degna del brand, ricalcando quei segni particolari che hanno da sempre contraddistinto il marchio Alexander McQueen, originale e di grande impatto.