Ottavio Missoni, il genio del colore che tutto il mondo ci ha invidiato, è mancato stamattina all’alba nella sua casa di Sumirago, nel Varesotto. Lo ha reso noto la famiglia: la moglie Rosita e i figli Angela e Luca, che gli sono stati accanto fino alla fine.
Ottavio Missoni era un uomo discreto e gentile, non amante delle luci della ribalta e molto legato alla famiglia. Proprio per questo non si era mai ripreso dalla scomparsa del figlio Vittorio, di cui si sono perse le tracce il 4 gennaio mentre viaggiava con la compagna e una coppia di amici, su un aereo da turismo partito da Los Roques, Venezuela, e diretto a Caracas.
Missoni è stato anche un grande atleta, nella specialità dei 400 metri ostacoli è stato campione mondiale studentesco e ha conquistato 8 titoli nazionali, senza dimenticare la partecipazione alle Olimpiadi di Londra del 1945, dove si classificò sesto.
“Mi piace pensare a Missoni parafrasando una canzone di Mina, a colori, colori, colori” ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia “l’arcobaleno che usciva dalle sue creazioni ci ha regalato l’immagine di un uomo allegro che ha saputo portare la sua moda a livelli mondiali”