75 anni di storia del bikini, dai modelli più easy al curvy e bodypositive

Compie 75 anni il bikini, l'amico fidato delle nostre estati roventi al mare, vediamo quale evoluzione ha compiuto nel giro di questi anni arrivando dai modelli più stringati a quelli curvy e body positive.

75 anni di storia del bikini, dai modelli più easy al curvy e bodypositive

Sono 75 anni di storia quelle del bikini, che ci ha accompagnato nelle nostre estati al mare, dalla lotta davanti allo specchio perchè la cellulite faceva da capolino, con modelli troppo stringati e Mai abbastanza magre, filiformi e slanciate per meritare l’ultima moda. Dai modelli fluo, colorati al nero e tinta uniti, dai modelli legati dietro al collo o a fascia, un’evoluzione di stile, un’icona che ci ha accompagnato nella storia fino ad arrivare ai modelli curvy e body positive.

Il modello stile Borat per uomini è l’ultimo inventato, seppur divertente, è un’invenzione di stile o il modello creata negli Usa da Jamie Alexander per Ruby, la figlia adolescente, e per tutte le ragazze transgender , un tocco di trasgressione. Louis Réard, il 5 luglio del 1946 mostrò il suo primo bikini, in quell’anno era concesso il voto alle donne, l’idea dell’ingegnere venne considerata troppo osè e dovette chiedere ad una spogliarellista del Casino de Paris, Micheline Bernardini, di indossarlo.

Il nome bikini scelto dall’ingegnere Reard deriva dall’atollo delle Marshall dove gli Usa conducevano test nucleari. Nel 1947 Lucia Bosè vince Miss Italia in bikini, nel 1956 Marisa Allasio indossa un bikini in Poveri ma belli, Nel 1973 Carrie Fisher sfodera un modello bronzo nell’episodio “Il ritorno dello Jedi” di Star Wars.

Secondo Marco Pedroni, sociologo della cultura e della moda all’università di Ferrara, il bikini ha creato una identità, ci siamo liberati da arcaici fondamentalismi, scoperto pezzi di pelle ed è ora tutto normalizzato che niente più ci scandalizza, abbiamo scoperto tutto quello che c’era da scoprire.

La domanda da farsi è questa: come può un capo che è stato simbolo di liberazione del corpo, incrociare nuove battaglie per i diritti civili e per la sostenibilità? Di certo le aziende oggi sono pronte a nuove sfide, a non creare modelli solo per le magrissime, ma per tutte e questo fa molto piacere sentirlo.

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