Xiaomi Mi 11: ufficiale il top gamma con Snap 888 e MIUI 12.5

Dal nuovo anno arriva in commercio, dapprima in Cina, il nuovo top gamma Mi 11 attrezzato da Xiaomi con l'esordiente processore Snapdragon 888, ovviamente provvisto di 5G, con la nuova interfaccia MIUI 12.5 a base Android 11.

Xiaomi Mi 11: ufficiale il top gamma con Snap 888 e MIUI 12.5

Nel corso dell’atteso evento Xiaomi di fine anno, il brand cinese ha sbaragliato la concorrenza, gran parte della quale guarda al CES 2021, anticipando – nel corso di un evento in streaming su Weibo – il top gamma dell’anno venturo, per l’occasione sostanziatosi nello Xiaomi Mi 11, con rinnovata interfaccia proprietaria MIUI 12.5 (icone e wallpaper che si adeguano alla fase del giorno, maggiore fluidità nelle animazioni, privacy curata con protezione degli appunti e apertura in sandbox delle app che richiedono di accedere all’archiviazione, tool MIUI+ per streammare le app su Windows) a base Android 11.

Xiaomi Mi 11, da 164.3 x 74.6 x 8.06 mm per 196 grammi di peso (0.9 mm di spessore e 12 grammi in meno rispetto al Mi 10), o da 164.3 x 74.6 x 8.56 mm per 194 grammi nella variante in pelle vegana color sabbia o grigio, anche in versione ulteriormente speciale (con finitura ondulata sulla back cover in polimero Scodix Crystal) in quanto firmata dal CEO Lei Jun, trae da Samsung il panoramico (20:9) display AMOLED E4 da 6.81 pollici con matrice pentile, risoluto in QHD+ (pari a 1440 x 3200 pixel) che, dotato di 4 bordi curvi ridotti a 1.8 mm, protetto da un vetro Gorilla Glass di 7a generazione (Victus), grazie ai ragguardevoli valori in luminosità (1.500 nits), contrasto (5000000:1), densità per pixel (515 PPI), al refresh rate dinamico sino a 120 Hz (sposato con una frequenza di campionamento da 480 Hz), essendo in grado di vantare il supporto ad HDR10+ e DCI-P3, anche in virtù della profondità colore a 10 bit, consegue da Display Mate la valutazione A+. Sotto il display, inclusivo di una selfiecamera da 20 megapixel (f/2.4, stabilizzazione elettronica) in un foro in alto a sinistra, si cela uno scanner per le impronte digitali, il cui sensore rileva anche la frequenza cardiaca.

Sul retro della scocca idrorepellente (P2i), l’array fotografico inclusivo del Flash LED è contenuto in un suggestivo bumper bicolore, con i sensori della triplice fotocamera suddivisi cromaticamente in una sorta di Yin e Yang, al cui interno sono presenti un sensore da 108 (principale, 1/1.33″, f/1.85, 7 lenti, pixel da 1.6 micron via pixel binning 4-in-1, stabilizzazione ottica, video in 8K@30fps o in 4K a 60 fps, anche con HDR10+, rallenty a 480fps, modalità per i video notturni), 13 (ultragrandangolo a 123°, f/2.4) e 5 (macro da 3 a 10 cm, f/2.4, autofocus) megapixel. L’audio, che può essere condiviso via BT contemporaneamente con due differenti dispositivi, fa conto su speaker stereo (di cui uno in basso e uno in alto, lungo i lati corti) ottimizzati, a marcare ancora una volta la collaborazione con Samsung, da Harman Kardon

Grande protagonista è l’esordiente e migliorato (del 20/25 %come prestazioni, sull’865) processore octacore (2,84 GHz) Snapdragon 888, realizzato a 5 nanometri con micro-architettura ARM Cortex-X1: inclusivo di una GPU Adreno 660 che si occupa della sezione imaging al pari dell’ISP Qualcomm Spectra 580, e portatore di un AI Engine migliorato e del modem Snapdragon X60 per il 5G, il nuovo chip di Qualcomm consente il supporto alla RAM LPDDR5, dimensionata in 8 o 12 GB, e allo storage UFS 3.1, qui da 128 o 256 GB (ammontare da scegliere cum grano salis a monte, non essendo espandibile). A tenere a bada i bollenti spiriti penserà la VC LiquidCool Technology profusa nella camera di raffreddamento.

A supporto, lato energia, concorre una batteria da 4.600 mAh, caricabile del tutto in 45 minuti mediante la ricarica rapida cablata (via Type-C) a 55W, in 53 minuti mediante quella rapida wireless da 50W, capace anche di fungere da power bank mediante il reverse charging (sempre wireless) a 10W. Capitolo connettività: Xiaomi Mi 11, ovviamente con doppia SIM abilitata al 4 e al 5G, supporta i pagamenti contactless(NFC), funge da telecomando (emettitore IR), annovera il GPS dual frequency, il Wi-Fi 6 dual band, ed il Bluetooth 5.1.

Colorato in varie nuance alternative (Midnight Grey, Horizon Blue e Frost White per il modello per il modello con retro in vetro anti-riflesso, o in Lilac Purple e Honey Beige per quello con retro in simil pelle) lo Xiaomi Mi 1 potrà essere comprato, partendo dalla Cina, il 1° Gennaio (con pre-ordini da 28 Dicembre), al prezzo di 3.999 yuan (intorno ai 500 euro) per l’allestimento da 8+128 GB, di 4.299 yuan (pressappoco 538 euro) per quello da 8+256 GB, ed di 4.699 yuan (circa 588 euro) per quello da 12+256 GB. Da segnalare che il caricabatteria GaN (nitruro di gallio) da 55W non sarà presente in confezione, ma potrà essere messo a disposizione (con relativo cavo e senza costi aggiuntivi) agli utenti cinesi che ne faranno richiesta: ancora in tema di accessori, sarà presto disponibile una cover con trattamento antibatterico

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