Nell’evento principiato con la presentazione degli Xiaomi 12S e 12S Pro, il brand cinese ha sfoderato anche un altro top di gamma, differenziato in specifiche e design rispetto alla coppia menzionata, rappresentato dallo Xiaomi 12S Ultra che, però, con la coppia di cui sopra condivide le scelte software.
Il nuovo Xiaomi 12S Ultra (163.17 x 74.92 x 9.06 mm, 225 grammi, nei colori Verdant Green / Classic Black), destinato ad arrivare in commercio in Cina due giorni dopo i modelli “base”, ovvero l’8 Luglio, ha uno chassis impermeabile IP68 (contro la semplice protezione dell’ingresso dei liquidi dei modelli 12S e 12S Pro), con un davanti leggermente curvo, forato in alto, protetto dal vetro Gorilla Glass Victus e inclusivo di uno scanner sottostante, e il retro, in un materiale che ricorda la pelle, dominato in alto da una sezione circolare al centro, che propone ben evidente il sensore principale, alla sua sinistra l’ultragrandangolo e al di sotto il telescopico.
Il display dello Xiaomi 12S Ultra è un pannello by Samsung in forma di Super AMOLED E5 dimensionato a 6.73 pollici, risoluto a 3.200 x 1.440 pixel (522 PPI) secondo un aspetto panoramico a 20:9, con AdaptiveSync Pro (da 1 a 120 Hz di refresh rate, essendo un LTPO 2.0), 480 Hz di touch sampling, 1.500 nits massimi, 8 milioni:1 come contrast ratio, TrueColor, profondità colore a 10-bit, precisione cromatica a ΔE≈0.4, HDR10+, Dolby Vision, HLG, DCI-P3, temperatura colore adattiva e luminosità automatica secondo 16.000 livelli via sensore di luce a 360°. La selfiecamera, sempre nel foro in alto al centro, rimane da 32 megapixel (RGBW).
La triplice fotocamera, protetta da un rivestimento anti-riflesso, da un filtro a infrarossi, si avvale di Leica per gli obiettivi (Vario) Summicron (diversi da quelli impiegati da Huawei in passato: “SUMMARIT-H” e “SUMMILUX-H), i due stili già visti “Leica Authentic Look” e “Leica Vibrant Look”, ma anche per diversi filtri colore di Leica (Leica BW High Contrast, Leica Vivid, Leica BW Natural, Leica Natural).
A costituire tale multicamera è il più grande sensore fotografico per smartphone, il Sony IMX989 da 1 pollice, risoluto a 50 megapixel (lenti asferiche, f/1.9, 23 mm, pixel da 1.6 portati a 3.2 micrometri via pixel binning per foto da 12.5 mpx ricche di luce, gamma dinamica e con poco rumore, stabilizzazione ottica HyperOIS), seguito dal Sony IMX586 da 48 megapixel (lo stesso ultrawide del Mi 11 Ultra, 1/2,0”, 13 mm, f72.2, funzioni di macro, autofocus dual PD), e da un altro Sony IMX586 da 48 megapixel (telescopico zoom 5,2x, f/4.1, 120 mm), come il primo capace di scattare 12 mpx ottenendo pixel da 1.6 micrometri via binning. L’app fotocamera supporta sempre l’acquisizione in RAW a 10 bit: i video possono essere girati, anche con Dolby Vision HDR, in HD@960fps, in FullHD@480fps, in 4K@60fps e in 8K@24fps. L’audio, sempre via speaker stereo (simmetrici), è calibrato Harman ma aggiunge il Dolby Atmos. Non manca, ovviamente, il motorino vibrazionale lungo l’asse X.
Ai timoni di comando c’è sempre il processore Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1, che può avvalersi della RAM LPDDR5 e dello storage UFS 3.1 nelle combo da 8+256 GB (5.999 yuan, 860 euro), 12+256 GB (6.499 yuan, 915 euro), 12+512 GB (6.999 yuan, 1.000 euro). La dissipazione termica, 3D, usa un sistema che è più veloce e col +100% di conducibilità termica di una normale vapor chamber, ispirato alle venature delle foglie, col liquido di raffreddamento spinto in direzione opposta alla aree calde.
La batteria dello Xiaomi 12 Ultra arriva a 4.860 mAh e può caricarsi velocemente via cavo, a 67W, in wireless Qi a 50W e supportare la ricarica inversa, a 10″. La ricarica rapida (in ottica anti-sovraccarico) è presidiata dal chip proprietario Surge P1, mentre il Surge G1 completa la protezione occupandosi della batteria (ne aumenta la durata ottimizzandone l’utilizzo). Lato hardware, completano il quadro le connettività, Dual 5G, Wi-Fi 6, GPS, NFC, Bluetooth 5.2 LE (AAC/LHDC/LDAC/aptX Adaptive, Snapdragon Sound) e microUSB Type-C: il tutto sotto l’egida di Android 12 via MIUI 13.