WindTre pubblica la sua prima rimodulazione della storia (e può arrivare fino a 4 euro)

Dopo il primo periodo di lancio, pare che WindTre non abbia perso le vecchie abitudini. La prima rimodulazione colpisce le vecchie offerte giudicate "economicamente insostenibili".

WindTre pubblica la sua prima rimodulazione della storia (e può arrivare fino a 4 euro)

Scegliere la giusta tariffa telefonica, si sa, non è mai un’operazione troppo semplice da portare a termine. Il mercato delle tariffe telefoniche è alquanto vario e a clienti diversi potrebbero essere adatte delle offerte diverse, a seconda delle singole necessità. Tale scelta è resa ancora più difficile dalle campagne winback, ovvero da quelle offerte che non sono pubblicate alla luce del sole e che, spesso e volentieri, si dimostrano essere molto convenienti.

Qualunque sia l’offerta da voi attivata, sappiate che potrete andare incontro (prima o poi) ad un inconveniente non proprio gradito: la rimodulazione tariffaria. Per i pochi che non sapessero di cosa stiamo parlando, una rimodulazione tariffaria consiste in una variazione dei termini contrattuali previsti per la vostra offerta. Tradizionalmente parlando, ciò si è tradotto in un aumento del canone mensile proposto al cliente, ma non mancano casi in cui siano state modificate anche le soglie di traffico.

Come potrete facilmente intuire, questo articolo tratterà di rimodulazioni tariffarie e, nello specifico, ci rivolgeremo ad una recentemente proposta da WindTre.

WindTre cambia le offerte ‘economicamente insostenibili’

La rimodulazione appena proposta da WindTre è anche la prima da quando è stata completata la fusione tra Wind e Tre. Secondo quanto scritto nel testo del messaggio inviato ai propri clienti, pare che l’operatore obblighi gli interessati a passare alla promozione MIA 40 Special Edition, la quale prevede le seguenti soglie di traffico mensili:

  • Minuti illimitati verso tutti i numeri nazionali.
  • 40 Giga di traffico dati da utilizzare sul suolo nazionale.

Tale promozione ha un costo pari a 10,99 euro al mese che, in alcuni casi, corrisponde ad un aumento netto (e forzato) pari a 4 euro. L’operatore telefonico giustifica tale cambio obbligato sostenendo che la precedente offerta fosse “insostenibile economicamente“.

Almeno per il momento non è noto quali siano le promozioni colpite da tale rimodulazione. Quel che è certo è che essa entrerà in vigore a partire dal 13 luglio 2020. Come per tutte le rimodulazioni contrattuali di questo tipo, è possibile esercitare il diritto di recesso dal contratto entro il 12 luglio inviando una specifica comunicazione tramite Raccomandata A/R, PEC, chiamata al 159, dall’Area Clienti o nei negozi WindTre.

Continua a leggere su Fidelity News