Vivo Y73: ufficiale il medio-gamma di fascia alta made by BBK

Vivo, brand cinese emergente in ambito smartphone, ha recentemente ampliato il proprio listino e, dopo un recente middle-range 5G, si è dedicato al 4G, con l'altrettanto interessante smartphone di fascia media Vivo Y73.

Vivo Y73: ufficiale il medio-gamma di fascia alta made by BBK

Nelle scorse ore, BBK Electronics, gruppo cinese sotto la cui egida operano marchi come OnePlus, Oppo, Realme, iQOO, dopo aver proposto per prima lo Snapdragon 480 nell’Y53s 5G, ha annunciato un nuovo smartphone di fascia medio-alta, il Vivo Y73, portato all’esordio in India, al prezzo di 20.990 rupie indiane (pressappoco 240 euro), nelle suggestive nuance Roman Black (con texture a colonna) e Diamond Flare (con effetti visivi romboidali gradientati).

Vivo Y72 2021 (161,24 x 74,3 x 7,38 mm, per 170 grammi) propone uno scanner ottico per le impronte digitali, sotto il frontale, che difatti si avvale di un pannello AMOLED da 6.44 pollici, risoluto in FullHD+ (408 PPI) secondo l’aspetto panoramico a 20:9, con un refresh rate standard da 60 Hz ma, in compenso, in favore degli amanti del multimediale, con il supporto all’HDR10: il notch a goccia visibile in alto contiene una selfiecamera da 16 megapixel.

Posteriormente, sul retro in vetro con protezione anti impronte targata AG (Asashi Glass), a sinistra, in uno square a due livelli soprapposti (con quello basso inclusivo del flash LED), un totem triangolare organizza la triplice fotocamera, da 64 (principale), 2 (macro), 2 (profondità) megapixel. Ancora in ambito multimediale va apprezzata la presenza di un comodo mini-jack da 3.5 mm, che trova spazio nonostante una buona batteria, dimensionata a 4.000 mAh, con carica rapida proprietaria, via microUSB Type-C, da 33W.

Nel Vivo Y73 2021 l’array delle connettività annovera la doppia SIM, il 4G, il GPS, il Bluetooth 5.0 ed il Wi-Fi ac a doppia banda, ma non un NFC per i pagamenti contactless: a coordinare la scheda tecnica sin qui palesata agiscono in tandem hardware e software: nel primo campo, ai timoni di comando si riscontra il processore  a 12 nanometri Helio G95,  un chip Mediatek a 8 core (2,05 GHz) con GPU Mali-G76 scelto in precedenza per il cugino Realme 8, qui sostenuto da 8 GB di RAM (di tipo (LPDDR4X, addizionati da 3 GB di Extended RAM).  

Sul piano software, offre il suo contributo, stoccato su uno storage da 128 GB (UFS 2.1), espandibile via schedine microSD, il sistema operativo Android 11 ottimizzato (sì da aggiungervi altre feature) dall’interfaccia customizzata FunTouch 11.1.

Continua a leggere su Fidelity News