Vivo V73s e Vivo IFEA: medio-gamma con 5G vs concept phone originale

Alle prese con concept phone, ma anche con smartphone di fascia media, Vivo, brand del gruppo BBK Electronics, ha annunciato il nuovo Vivo Y73s, abilitato alla connettività 5G, decisamente votato al multimedia, fruibile quindi senza alcun buffering di sorta.

Vivo V73s e Vivo IFEA: medio-gamma con 5G vs concept phone originale

Nel mentre si appresta a sbarcare ufficialmente in Italia, Vivo (di BBK Electronics), che ha appena ricevuto un importante riconoscimento per un concept phone, ha annunciato un altro device, in questo caso già pronto per la commercializzazione in serie, rappresentato dal medio-gamma Vivo Y73s 5G.

Decisamente elegante con le nuance Silver Moon e Black Mirror, Vivo Y73s (161 x 74.04 x 7.73 mm, per 171.3 grammi) va un po’ controcorrente rispetto all’attuale moda dei display forati: il pannello AMOLED del device, con diagonale da 6.44 pollici risoluti in FullHD+ secondo un aspect ratio a 20:9, ed estesi sul 90.1%, della superficie, comprensivo del supporto all’HDR10 e di uno scanner biometrico sottostante, opta per un notch a goccia, quale sede per la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.0, face unlock).

Attento anche al comparto sonoro, in ragione del jack da 3.5 mm e del Bluetooth 5.1, Vivo Y73s 5G introduce il supporto alla nuova connettività mobile, sul Dual SIM, grazie al processore octacore (2.0 GHz) MediaTek Dimensity 720, qui messo in coppia con la scheda grafica ARM NATT MC3: in sede di acquisto, per ora inizialmente nel mercato interno cinese, sarà disponibile (per 1.998 yuan, pressappoco 252 euro) un solo allestimento che, mnemonicamente, comprenderà 8 GB di RAM (LPDDR4X) e 128 GB di storage (UFS 2.1) privo dell’espandibilità assicurata dalle schedine microSD, ma comunque sufficiente ad ospitare i file dell’utente, oltre al FunTouch OS 10, personalizzazione proprietaria di Android 10.

Sul retro, Vivo Y73s propone, in un sottilissimo semaforo verticale a sinistra, una triplice fotocamera, in cui il sensore da 48 (f/1.79, pixel binning, video 4K) è separato dai sensori da 8 (ultragrandangolo a 120°, f/2.2) e da 2 (profondità, f/2.4) megapixel, attraverso il Flash LED. In basso, invece, spicca la porta microUSB Type-C che, esponente del segmento connettività (assieme al Wi-Fi triband, ed al GPS), si occupa della ricarica rapida, a 18W, della batteria, da 4.100 mAh

Assieme al device in questione, Vivo ha presentato, con conseguente conseguimento del Red Dot Design Award 2020, il concept Vivo IFEA, uno smartphone del quale non si esclude la produzione in serie, in cui la doppia selfiecamera, attrezzata per le modalità classica, teleobiettivo, fisheye e grandangolo, può essere staccata dal suo pin magnetico superiore, e utilizzata anche per riprese subacquee, all’interno di una custodia impermeabile con, in più, un sistema anti smarrimento che farà emettere un segnale al device nel caso la selfiecamera vi fosse troppo distanziata. 

Continua a leggere su Fidelity News