Vivo V23 e V23 Pro: ufficiali i mediogamma 5G con Android 12

Attesi tra ieri e oggi, al fine sono stati svelati assieme i due nuovi mediogamma V23 di Vivo, uno dei marchi più interessanti della scuderia BBK Electronics, che di recente ha anche celebrato dei record di vendite in favore di Realme.

Vivo V23 e V23 Pro: ufficiali i mediogamma 5G con Android 12

Nel mentre il mondo guarda al CES 2022, solitamente avaro di novità quanto a smartphone, Vivo by BBK Electronics si è concentrata proprio su questi ultimi, annunciando un’attesa nuova coppia di mediogamma, i Vivo V23, standard e Pro, già out of-the-box con Android 12 sotto l’interfaccia Android 12 con Funtouch OS 12.

Vivo V23 (157,20×72, 42×7,39 mm per 179 grammi o 157.20×72.42×7,55 mm per 181 grammi a seconda del colore) e V23 Pro (159,46×73,27×7,36mm, 171grammi) sono ideati nelle nuance Stardust Black, più classica, e la cangiante (e più “pesante”) che, lungi dall’essere un mero gradiente, caratterizzata al tatto da una finitura morbida anti-impronta, grazie alla Fluorite AG, cambia colore alla luce del Sole, passando (reversibilmente) dall’oro al blu-verde. Sempre sul retro, un elegante lingotto rettangolare a sinistra, un po’ in rilievo, cela una triplice fotocamera: quest’ultima si compone di un sensore ultragrandangolare da 8 (f/2.2) e di uno per le macro da 2 (f/2.4) megapixel, con la differenza che nel modello base c’è un sensore principale da 64 (f/1.89) e nel V23 Pro uno principale da 108 megapixel (f/1.88, video a 30fps in 4K o FullHD). 

Anteriormente, in ambedue i Vivo V23, standard e Pro, una frangetta o tacca accoglie una dual selfiecamera, da 50 (f/2.0, principale) + 8 (ultragrandangolo da 105°, f/2.8) megapixel, con Flash dual tone. Il display è sempre un AMOLED FullHD+ con scanner biometrico sottostante: nel Vivo 23, però, la diagonale è di 6.44 pollici, l’aspect ratio in 20:9, il refresh rate a 90 Hz, vi è il supporto all’HDR10+ ed i bordi sono piatti. Cambiano le cose nel Vivo V23 Pro: in questo caso, presenti i bordi curvi, la diagonale sale a 6.56 pollici, rimane l’HDR10+, l’aspect ratio muta in 19.8:9, il refresh rate rimane a 90 Hz, spicca la frequenza di campionamento a 240 Hz, e vi è una luminosità massima di 1.300 nits.

Le configurazioni mnemoniche, di RAM (LPDDRX4) e storage sono in entrambi gli smartphone da 8+128 e 12+256 GB: nel modello V23, però, opera il processore Mediatek Dimensity 920 5G, mentre nel V23 Pro è di ruolo il chip Mediatek Dimensity 1200 5G

Manca l’NFC e il mini-jack da 3.5 mm, ma i Vivo V23 hanno tutte le altre connettività, col dual SIM, il 4G VoLTE, il 5G standalone e non, il Bluetooth 5.2 LE (aptX HD, A2DP), il Wi-Fi 6 (direct, hotspot) dual band, e il GPS (A-GPS, BeiDou, Glonass, Galileo, QZSS, NavIC): via microUSB Type-C si carica, sempre rapidamente a 44W, la batteria, che nel V23 è di 4.200 mAh e nel V23 Pro di 4.300 mAh. In attesa dell’arrivo anche in Europa nei prossimi mesi, la commercializzazione dei Vivo V23 series è partita in Asia (Malesia, India, Thailandia) con la versione 8+128 del V23 prezzata a 29.900 rupie (350 euro) e quella da 12+256 GB venduta a 34.900 rupie (415 euro). Il V23 Pro da 8+128 GB costa 38.900 rupie (460 euro) e quella da 12+256 GB richiede 43.900 rupie (520 euro). 

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