I prodotti della Apple fanno tendenza, e sono molto ambiti: è innegabile. Tuttavia, non tutti possono permettersi le cifre richieste per i gadget di Cupertino: molte hardware house cinesi, ben sapendolo, si sono organizzate con dei cloni molto validi. Dopo il WeLoop Hey 3S che, pur essendo della Xiaomi, riprendeva fedelmente il design dell’Apple Watch Nike+ (ad una frazione del suo prezzo), ecco che l’altrettanto cinese Umidigi ha annunciato l‘arrivo dell’Umidigi G, clone dell’iPhone 7.
Umidigi G riprende fedelmente le forme dell’iPhone 7, a cominciare dal sensore biometrico, posto sul frontale, proprio sotto il tasto Home: anche il modulo della postcamera (sporgenze comprese) è ispirato a quello del melafonino, anche se il Flash è posto leggermente più vicino al sensore fotografico. Lo chassis monoblocco (142 x 70,5 x 7.5 mm), inoltre, non è in vero alluminio: si tratta di un semplice policarbonato al quale una verniciatura metallica a 5 strati ha donato lo stesso appeal del “matte black” iphoniano, a fronte di un miglior grip, e di un peso contenuto dell’insieme (pari a 135,5 grammi).
A spingerne la potenza di calcolo, sono una scheda grafica ARM Mali T720-MP2 (2 core a 600 MHz), ed un processore a 4 core (A53), con architettura a 64 bit, MediaTek MTK6737, cloccato a 1.3 GHz. La RAM è costituita da un banco di 2 GB (LPDDR3), mentre lo storage arriva a 16 GB (eMMC), ed è espandibile tramite lo slot microSD (ulteriori 256 GB massimi).
Sotto un vetro 2.5D leggermente curvo ma resistente ai graffi in virtù del Gorilla Glass 4, entro bordi più che discreti (68,85% screen-to-body), troviamo un display LCD da 5 pollici con risoluzione HD (1280 x 720 pixel) che, realizzato dalla Sharp, assicura una buona densità d’immagine (294 PPI), anche agli angoli più periferici (è un IPS). La fotocamera anteriore si avvale di 2 megapixel per i selfie, ed eroga videochiamate a 720p (30fps). mentre quella posteriore – da 8 megapixel – è equipaggiata con Flash dual tone, messa a fuoco con rilevamento di fase, zoom digitale, e registra video a 1080p. Doverosa, la presenza di una pratica Radio FM, e del jack da 3.5 mm per le cuffie.
Passando al set di connettività, l’Umidigi G annovera un Dual SIM, il Bluetooth 4.1, il Wi-Fi a/b/g/n (con Wi-Fi Direct, e Hotspot), il 4G/LTE (a 150/50 Mbps, compresa la frequenza a 800 MHz tanto cara agli utenti Wind). Manca il chip NFC (niente Android Pay), ma vi è il localizzatore GPS (A-GPS/Glonass), ed il cavo microUSB 2.0 (con OTG) ricarica rapidamente (grazie al Pump Express Plus da 5V/1A) la batteria da 2000 mAh, che assicura un’autonomia di 28 ore in conversazione (3G), 270 ore in stand-by (sempre 3G), corrispondente alla riproduzione di musica per 42 ore, e di video per 11.
Cadenzato nelle varianti cromatiche gold (oro), e black (nero), ma animato lato software da Android Nougat 7.0, Umidigi G sarà in prevendita dal 16 Maggio, e arriverà in commercio – ufficialmente – 4 giorni più tardi, il 20, ad un prezzo di circa 73 euro (cambio alla mano, corrispondenti a 79,99 dollari).