Nel contesto dell’inatteso cambiamento di proprietà dell’azienda tedesca Gigaset (passata a un brand cinese di giocattoli educativi), è emerso il nuovissimo smartphone Gigaset GS5 Pro SE (157,5 x 75 x 10,4 mm per 210 grammi), segnando un modesto ma significativo aggiornamento rispetto al suo predecessore del 2021.
Le principali modifiche includono la sostituzione della fotocamera principale, l’aggiunta di RAM e l’upgrade al sistema operativo Android 13. Il cuore del dispositivo è il chipset MediaTek Helio G85 (270K punti su AnTuTu), un componente che, sebbene possa sembrare meno raffinato rispetto a opzioni più recenti, è in grado di svolgere compiti quotidiani senza intoppi. La RAM è stata leggermente potenziata, passando da 4 a 6 GB, mentre la memoria permanente rimane fissa a 128 GB, con la possibilità di espansione tramite schede di memoria (max altri 512 GB via slot dedicato).
Lo schermo S-IPS da 6,3 pollici (97 cm²) mantiene una risoluzione elevata di 1080×2340 (409 ppi), sebbene la presenza del notch sembri ormai datata. Il refresh rate non accelerato ed è da soli 60 Hz. La batteria da 4.500 mAh offre una durata sufficiente, con la lentezza della ricarica cablata (via microUSB 2.0 Type-C OTG) a 18 W compensata dalla gradita opzione di ricarica wireless a 15 W.
Le fotocamere subiscono un aggiornamento, con la fotocamera principale ora da 64 MP (f/1.8), un incremento significativo rispetto ai 48 MP del modello precedente. Tuttavia, la qualità delle immagini dipenderà in gran parte dalla qualità dei sensori utilizzati, un dettaglio non ancora svelato. Il secondo sensore posteriore, con funzioni di macro, è un ultragrandangolo da 8 MP (f/2.2). Davanti, nel succitato notch, c’è un sensore da 16 MP (f/2.0) privo di Flash e autofocus, invece presenti dietro.
Altri punti salienti includono la presenza di NFC, Wi-Fi dual-band, connettività LTE, e un lettore di impronte digitali posteriore. Il prezzo di lancio del Gigaset GS5 Pro SE si attesta a 249 euro, con un’opzione interessante di personalizzazione: per soli 5 € aggiuntivi, gli acquirenti possono richiedere incisioni personalizzate sul retro del dispositivo. Con la promessa di una garanzia di due anni, Gigaset cerca di mantenere la sua impronta nell’universo degli smartphone tedeschi, nonostante il cambio di proprietà.