Scandalo Huawei Pura 70: l’AI scopre il seno delle donne

Lo scandalo legato al Huawei Pura 70 evidenzia rischi per la privacy derivanti dall'uso improprio dell'IA, sottolineando l'importanza di un dialogo continuo sulla governance tecnologica.

Scandalo Huawei Pura 70: l’AI scopre il seno delle donne

Il mondo della tecnologia è costantemente in evoluzione, ma talvolta nuove funzionalità portano con sé una serie di controversie. È proprio ciò che è successo con i nuovi flagship Huawei Pura 70, che vantano uno strumento AI per la rimozione di oggetti indesiderati nelle immagini.

Tuttavia, quasi immediatamente dopo il lancio, questa caratteristica si è trovata al centro di uno scandalo: gli utenti hanno scoperto che poteva essere utilizzata non solo per rimuovere oggetti, ma anche per “spogliare” le persone nelle foto, suscitando una valanga di contenuti simili sui social media cinesi come Weibo. Il fenomeno è stato prontamente osservato e confermato dagli utenti, suscitando scalpore e preoccupazione per la privacy.

La gioia iniziale dei clienti per questa funzione innovativa è stata di breve durata, poiché Huawei ha risposto tempestivamente rilasciando una patch software per disattivare questa possibilità. Ora, quando si tenta di utilizzare questa funzione, compare una notifica che avvisa sull’impossibilità di eseguire l’operazione. Questa non è la prima volta che uno strumento AI in un dispositivo mobile genera preoccupazioni per la privacy. Ad esempio, il caso di OnePlus 8 Pro, la cui fotocamera poteva accidentalmente “vedere attraverso” gli oggetti e i vestiti di plastica, ha portato a un’intensa attenzione mediatica e alla necessità di disattivare la funzione tramite un aggiornamento del software.

L’episodio solleva domande importanti sull’uso responsabile dell’intelligenza artificiale e sulla necessità di implementare controlli più rigorosi per prevenire abusi e violazioni della privacy. Sebbene il caso di Huawei sembri essere stato causato da un bug nell’algoritmo AI, dimostra comunque la potenziale vulnerabilità e il rischio associato all’implementazione di tecnologie avanzate come l’IA nei dispositivi portatili.

La vicenda evidenzia anche la crescente pervasività dell’IA nei dispositivi di consumo, con funzioni come l’ottimizzazione automatica delle immagini che diventano sempre più comuni. Tuttavia, mentre molte di queste funzioni sono progettate per migliorare l’esperienza dell’utente, è importante considerare attentamente le implicazioni sulla privacy e implementare misure adeguate per proteggere i dati personali. In definitiva, l’episodio del “Huawei Pura 70 che spoglia le persone nelle foto” mette in luce la necessità di un dialogo continuo e di un monitoraggio attento delle tecnologie emergenti, al fine di garantire che vengano utilizzate in modo etico e responsabile per il bene di tutti gli utenti.

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